Feb 26 2019

la legge del più forte-millecentosessantaquattro 26 02 2019

Published by at 7:12 pm under costume,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLECENTOSESSANTAQUATTRO

Piero Sansonetti, direttore del Dubbio, ci diverte mettendo in luce uno dei troppi aspetti incredibili della vicenda Formigoni, che riguarda, per giunta, l’elemento strutturale di qualsiasi processo, civile o penale che sia: il legame coi fatti!

—Ieri, lunedì, Gianni Alemanno è stato condannato a sei anni di prigione. Venerdì scorso Roberto Formigoni era entrato nel carcere di Bollate, a Milano, per scontare una condanna a cinque anni e dieci mesi. Ora è in una cella di sei metri per quattro, bagno compreso, insieme ad altri due detenuti. Possibilità di uscire, magari tra qualche mese, poche assai. Gianni Alemanno spera invece in una sentenza d’appello favorevole a lui. Cinque o sei anni fa Formigoni e Alemanno erano due delle persone più potenti d’Italia. Il governatore della ricchissima Lombardia, la locomotiva economica del paese, e il sindaco di Roma, locomotiva politica. Formigoni è stato condannato per via di alcune vacanze in barca. Risulta che sia stato ospite di un suo amico, il quale, secondo l’accusa, era intermediario di uno scambio di favori con alcune cliniche convenzionate che avevano ricevuto dei soldi dalla regione Lombardia. E risulta anche che questo suo amico gli abbia pagato cene e alcuni viaggi fatti insieme. Uno che legge così la notizia immagina che Formigoni, che, appunto, era Presidente della regione, dispose direttamente e segretamente questi stanziamenti. No: gli stanziamenti furono decisi e votati dalla giunta e poi dal consiglio regionale. Fu una decisione collettiva motivata dalla necessità di migliorare il servizio sanitario. Poi, naturalmente, uno può pensare che non migliorarono proprio nulla, anzi peggiorarono, e di conseguenza può decidere di non votarli più quelli che hanno fatto questi errori. La magistratura invece ha deciso di spedirne in cella uno per educarli tutti. Non di spedire in cella l’intero consiglio regionale, che evidentemente è considerato non in grado di intendere e di volere, ma solo Formigoni, l’ex Deus ex Machina di Comunione e Liberazione.

Cremona 26 02 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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