Dic 29 2018

la legge del più forte-millecentocinque 29 12 2018

Published by at 7:45 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLECENTOCINQUE
Non vorrei fosse passato nel dimenticatoio il caso Iori, ecco allora la decisione di pubblicare a puntate il mio libretto, un settanta pagine; ventinovesima puntata:
—DER PROZESS, UN’IDEA DI FRANZ KAFKA: QUANDO IL PROCESSO HA TROPPE LETTURE DEVE USCIRE DALLE AULE DEI TRIBUNALI!
Per finire il capitolo delle pastiglie trasformate in gocce, dichiarate prima un bicchiere, poi silenziosamente ridotte a qualche spruzzatina sui cibi: perché il giudice, che può disporre d’iniziativa sua di nuove prove, 507cpp, di fronte all’insistenza della Difesa: le gocce son troppo amare, impossibile si riesca a nasconderle, non ha ordinato un esperimento giudiziale? O almeno, non vale in giudizio, ma in una serie di processi come questa dove le idee innate si son rincorse, perché neppure un giudice, nella quiete di casa sua, ha provato ad assaggiarle, queste benedette gocce? Se si tratta di dare o non un ergastolo, io non esiterei……. La Cassazione è riuscita a rimediare, trattandosi della linea Piave dell’intero caso? Un autentico capolavoro, che inizia dando il giusto riconoscimento alle due sentenze di merito che han dettato, concordi: Xanax, più qualche goccia di Valium la madre; Xanax la figlia; lo stabilisce l’autopsia, ma è stato Iori che, a loro insaputa, lo mise nei cibi o nelle bevande, per stordirle e quindi, avvolte le teste in un sacchetto, dare il colpo di grazia col gas delle bombolette. Salto il profluvio di parole, ammassate, della Cassazione, che potrebbero far perdere di vista i punti che reggono la costruzione, e arrivo al cuore; lo Xanax non è la modica quantità, in gocce per giunta, che fanno intendere le due sentenze di merito; anche la Cassazione scrive che i consulenti medico-legali l’hanno definito “elevata” sulla scorta della concentrazione presente nel contenuto gastrico dei due cadaveri” Elevata, elevata, elevata! Poi, chissà perché, la Cassazione non s’accorge che le sentenze di merito senza scriverlo han scritto: poche gocce, poche gocce, poche gocce!
Francoforte 29 12 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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