Giu 25 2018

la quintessenza della cremonesità-seicentodiciotto 25 06 2018

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – SEICENTODICIOTTO
Comincio con una delle poche cose serie di Cremona, l’assemblea del Consorzio Agrario, che ufficializza il trionfo delle armate gialle di capitan Voltini; poi l’intervista al Tg di Arvedi&Silla, in tre anni il fatturato del Consorzio da 160 è giunto a 190 milioni, nonostante molti pivantonini siano andati a far spesa altrove, per un più che comprensibile sdegno; a metà 2018, annuncia il capitano, ancora un aumento di un 11%; Consorzio irrobustito con l’acquisto del Consorzio di Asola; otto consiglieri Gialli, quattro Liberi; chi parla e decide, chi parla e poi ascolta, spero senza bisogno di spiegazioni: dove opera il capitano il tempo non va sprecato; il capitano va bene in ogni azienda, tranne in Fiera dove, a partire dal dottor Pivantonio, son tutti più bravi di lui.
E adesso il Pennadoro, è una comicità innocua, fa poco danno, tranne agli incassi dell’editore, la Libera; l’attacco del Punto di ieri è favoloso:
–Il ministro dell’economia Giovanni Tria è uno dei pochi membri del governo giallo-verde, forse l’unico, che non partecipa alla gara tra chi la spara più grossa–
Scritto da uno che spara numeri incredibili di vendita, carta e on line, della Provincia fin che c’è, diverte assai; ma non basta, all’egregio dottor Pennadoro:
–Ed è anche uno dei pochi, forse l’unico, che ha capito che quando la campagna elettorale finisce bisogna governare–
Sapessero a Roma d’esser controllati a puntino da una mente come il Pennadoro, cambierebbero subito registro; e il matador non cede:
–Matteo Salvini e Luigi Di Maio danno invece il cattivo esempio agli altri componenti dell’esecutivo. Cavalcano demagogicamente i temi sui quali gli elettori sono più sensibili, rincorrendosi alla ricerca di un facile consenso come se le elezioni fossero imminenti–
A chi dà il cattivo esempio, magari arrivando allo scandalo, Gesù, scrissero i discepoli, assegnò una brutta pena, perché noi elettori siamo ingenui come i bimbi, crediamo a tutte le balle che i politici raccontano.
Domani riprendo col Punto, ora la parola al professor Cilecca, che in Consiglio comunale ha detto la sua sul Kavarna:
–“La convivenza si basa sul rispetto delle regole” ha risposto il sindaco Gianluca Galimberti. “Regole che devono valere per tutti. E questo rispetto è mancato sia nel week end in questione che in altre occasioni. Questo non è accettabile. La decisione concerne l’ordine pubblico e quindi coinvolge tutte le forze che se ne occupano. L’amministrazione ha portato con forza al Comitato per l’ordine pubblico la necessità di azioni urgenti e condivise a tutela dei residenti del quartiere e dell’intera città. In ogni caso molte azioni richiedono anche la giusta riservatezza, se vogliono essere realmente efficaci, e non possono essere rese note con dichiarazioni pubbliche–
Da www.cremonaoggi.it; in parole povere, se in tre anni e mezzo non ha sfrattato il Dordoni, come aveva promesso, e siccome lo stabile è del Comune non c’è bisogno “dell’assenso delle forze che se ne occupano”, per la sommossa del 24 gennaio, figuriamoci per qualche innocente schiamazzo notturno, che poi è tutto da vedere se di notte o primo mattino. Anche per il Cilecca, continuazione domani.

Cremona 25 06 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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