Archive for Maggio, 2018

Mag 29 2018

la quintessenza della cremonesità-cinquecentonovantuno 29 05 2018

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CINQUECENTO91
—Dieci anni e quattro mesi all’ex maresciallo Andrea Grammatico, ex vice comandante della stazione dei carabinieri di Vescovato; quattro anni e sei mesi a Marco Pizzi, titolare del locale insieme al cugino Gianluca, quest’ultimo condannato a due anni; nove mesi a David Mazzon, ex titolare del Tabù di Vescovato, e un anno e quattro mesi a Ilham El Khalloufi, moglie marocchina di Marco Pizzi. Diverse le accuse contestate agli imputati: i Pizzi erano accusati di aver favorito la prostituzione delle ragazze nel locale e di aver ceduto cocaina ai clienti facoltosi; Grammatico, invece, di aver portato all’interno del Juliette la cocaina, dandola ai cugini Pizzi, che a loro volta la regalavano ai clienti. David Mazzon, da parte sua, era accusato di aver ceduto cocaina a diverse persone, tra le quali l’ex maresciallo Grammatico, mentre Ilham El Khalloufi di aver favorito la prostituzione nel locale— Da www.cremonaoggi.it; chiunque capiti a Cremona, se si ferma oltre il necessario, dopo aver ammirato il Torrazzo e il resto, rischia d’essere contagiato dalla cremonesità, una specie di colera benigno; chiusi a volte per settimane locali dove bevevano abitualmente il caffè persone non raccomandabili, il Juliette, con quel po’ po’ di roba sopra, nemmeno un giorno.
La relazione del capitano Nemo ha fatto scalpore, ieri è stata la pagina più fotocopiata di Cremona; basta scrivere le cose che interessano, e siano esatte, e i lettori arrivano in folla, vero dottor Pennadoro? Il nuovo consiglio Fiera; sembra che l’avvocato Zanchi non abbia ancora accettato, e lo capisco, col sostegno del 45% dei soci parte zoppo e prima dell’arrivo dio sa che succede; forse nemmeno Davò accetta la nomina; dicono che il Cilecca cominci a capire cos’ha combinato e il Pizzetti, che l’ha capito subito, è incazzato nero. Poi capitan Voltini ha perso la battaglia……..
—Il segretario cittadino del Pd, Roberto Galletti, vista l’attuale situazione politica del Paese, ‘chiama’ i cremonesi all’adunata. E lo fa con il seguente comunicato: “A tutta la cittadinanza. Le istituzioni della nostra Repubblica e le regole della nostra democrazia sono sotto attacco. Non era mai successo che il Presidente della Repubblica fosse minacciato ai fini di costringerlo a violare il mandato costituzionale. Oggi viviamo un vero allarme democratico ed è dovere di tutti i cittadini democratici respingere le pericolose spinte populistiche e anche eversive che in questo momento sconvolgono le istituzioni democratiche. Per affermare i principi fondanti del nostro Paese e dell’Europa, ci ritroviamo mercoledì 30 maggio, alle ore 18, davanti alla Prefettura di Cremona (corso Vittorio Emanuele), per un presidio al quale invitiamo la cittadinanza, le associazioni, i partiti e tutte quelle organizzazioni che credono nelle istituzioni democratiche e nella Costituzione”— Dalla Provincia fin che c’è; spero che i cremonesi accorrano numerosi davanti alla Prefettura per difendere la Repubblica e il suo Presidente minacciati, anche se il compagno Galletti non osa scriverlo, ma ci pensano gli altri compagni su facebook, dai fascisti! Che in questo momento sconvolgono le Istituzioni democratiche!
Consiglio Libera, mi dicono l’ultima: i rivoltosi son tanto abituati all’assenza del non c’è che dimenticano di sfiduciarlo convinti non ci sia più!

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Mag 29 2018

capitan voltini avanza anche in chiesa! 29 05 2018

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CAPITAN VOLTINI AVANZA ANCHE IN CHIESA!

IMPRENDITRICI AGRICOLE IN PREGHIERA E IN FESTA
Grande partecipazione per la chiusura del mese Mariano con Coldiretti Donne Impresa
Tante famiglie che lavorano in agricoltura si sono date appuntamento ieri sera nella chiesa parrocchiale della Immacolata Concezione, nel quartiere Maristella, per raccogliersi in preghiera intorno all’altare, condividendo la chiusura del mese Mariano. Alle ore 21, accolte dal parroco don Pierluigi Codazzi e dal consigliere ecclesiastico monsignor Vincenzo Rini, le imprenditrici agricole, con le loro famiglie, hanno preso posto nella parrocchiale. Con loro c’erano il presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini, il direttore Mauro Donda, i consiglieri della Federazione, soci e dipendenti. C’erano anche tanti giovani, con il delegato provinciale e regionale Carlo Maria Recchia. “La chiusura del mese Mariano è occasione di riflessione, incontro e condivisione per le imprenditrici agricole e per quanti vogliano unirsi a questo momento di preghiera e di festa. E’ stato importante constatare che così tante persone che vivono del lavoro nei campi abbiano voluto tenere fede a quella che per noi è una tradizione bella e sentita – evidenzia Maria Paglioli, allevatrice di Castelverde, responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa Cremona –. L’iniziativa è anche un’occasione per sottolineare l’importante contributo che le donne sanno dare all’agricoltura e alla nostra Organizzazione. Al lavoro negli agriturismi, negli allevamenti, nella vendita diretta, nelle fattorie didattiche, le imprenditrici agricole spesso rappresentano la ‘punta avanzata’ della nostra agricoltura. Sono protagoniste nelle battaglie sindacali, nella scelta della multifunzionalità, nelle tante iniziative tese a promuovere i prodotti dell’agricoltura made in Cremona e made in Italy. E non dimentichiamo l’attività nelle scuole, nell’ambito del percorso di educazione agroalimentare che vede Coldiretti in prima linea”. Un momento conviviale, con la degustazione dei prodotti di Campagna Amica e delle torte fatte in casa, ha concluso la serata.

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Mag 29 2018

se non è zuppa, è pan bagnato 29 05 2018

SE NON E’ ZUPPA, E’ PAN BAGNATO
Testoni che siamo, noi italiani; i tedeschi ci avevano già avvisato nel 2011 con Berlusconi e lo spread oltre 500; stavolta pensavano bastasse la predica di Mattarella; insomma, oggi han perso la pazienza e la lezione è arrivata da, ehm, un giornalista; provvede a informarci La Stampa.
—Lo sviluppo negativo dei mercati porterà gli italiani a non votare più a lungo per i populisti». È quello che avrebbe detto il commissario al Bilancio europeo Guenther Oettinger, secondo un tweet di Bernd Thomas Riegert, che anticipa sul social network i contenuti di un’intervista per Deutsche Welle, l’emittente pubblica tedesca. Scoppia subito la polemica anche se un paio d’ore dopo è lo stesso capo della comunicazione di Deutsche Welle, Christoph Jumpelt, a chiarire come si sia trattato di un errore: «Il nostro redattore purtroppo nel suo tweet non ha separato in modo chiaro la propria valutazione dalla citazione. Di questo ci scusiamo. Questo è stato corretto col tweet successivo».
La polemica però intanto è già divampata, anche perchè tre giorni fa il commissario Oettinger, intervistato dal Berliner Morgenpost, aveva detto che «un’Italexit non è affatto improbabile, con una nuova crisi dell’euro, l’Italia non sarebbe fuori, ma nel bel mezzo di tutto, i mercati stanno già reagendo, i titoli di stato italiani stanno diventando più costosi, l’euro si sta indebolendo». Aggiungendo che «i criteri del nuovo debito e del debito totale devono essere rispettati, in caso contrario, avremo confronti duri».
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Mag 29 2018

qualcuno bisogna pur comprare 29 05 2018

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QUALCUNO BISOGNA PUR COMPRARE
Gli arbitri, l’hanno imparato anche se negano, è troppo rischioso; meglio togliere, legalmente, i migliori giocatori alle squadre più forti, come successe con Higuain; che oggi verrebbe sbolognato all’Inter, più milioni, per impossessarsi di Icardi.

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Mag 29 2018

patrimonio gustosissimo dell’umanità 29 05 2018

PATRIMONIO GUSTOSISSIMO DELL’UMANITA’ Altro che immateriale come decide l’Unesco! E chi la difende, ancora una volta, la pizza? I Coldiretti! da Tgcom24: —Pizza made in Italy? Per niente. Secondo la Coldiretti, il piatto più tipico della nostra tradizione culinaria sarebbe spesso a base di prodotti che di italiano hanno poco o nulla. Dalla mozzarella lituana al concentrato di pomodoro cinese, sono molti gli ingredienti non autoctoni utilizzati nella ricetta che rappresenta l’Italia nel mondo e la confederazione lancia l’allarme: due pizze su tre sono ottenute da un mix di ingredienti prodotti oltreconfine. Oltre a mozzarella lituana e concentrato di pomodoro cinese, anche l’olio tunisino e il grano ucraino finiscono in due pizze su tre servite in Italia, senza alcuna indicazione per i consumatori. E così, per tutelare uno dei nostri prodotti tipici, Coldiretti ha deciso di moltiplicare iniziative e progetti allo scopo di garantire che tutti gli ingredienti provengano da aziende attive sul territorio nazionale. “La pizza è una ricchezza del Made in Italy – sottolinea la Coldiretti – che deve essere tutelata anche con strumenti come l’obbligo di indicare la provenienza per tutti i principali componenti della pizza”. E’ così famosa è apprezzata, la pizza, che nella vicenda è intervenuta persino l’Unesco. Dopo una raccolta di oltre due milioni di firme, l’arte dei pizzaioli è stata infatti riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità. Si potrebbe cominciare, suggerisce Coldiretti, proprio con l’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti per tutti i principali componenti della ricetta. In questo modo, i clienti di una pizzeria sarebbero informati su quello che stanno effettivamente mangiando e avrebbero la possibilità di scegliere se vogliono cenare o meno in quel locale.
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Mag 29 2018

il mondo in italiano 29 05 2018

Società Dante Alighieri
il mondo in italiano
Comitato di Cremona
? in atto, costantemente, una polemica sulla “dignità” del Libro, che, in futuro, dovrebbe perdere il suo significato, di fronte alle nuove forme di scrittura e di comunicazione: quante parole inutili, per demolire il valore della “pagina scritta”, che continuerà a provocare le coscienze, nella misura in cui parlerà il linguaggio della verità…
Così, il nostro Sodalizio intende fermarsi un poco per proporre alcuni “Libri”, attualmente in Libreria, capaci di interpretare desideri e sentimenti dell’uomo di oggi:
MERCOLEDÌ, 30 MAGGIO 2018
alle ore 17
il nostro Presidente ANGELO RESCAGLIO proporrà una presentazione di alcuni volumi, che arricchiscono il mondo della pubblicistica oggi…
Sono stati scelti questi Libri:
– Oriana Fallaci : “La vita è una guerra ripetuta ogni giorno”
– Sergio Civone : “Sull’ Infinito”
Marco Damilano : “Un atomo di verità – Aldo Moro e la fine della politica in Italia”
– Pierre Bayard : “Sarei stato carnefice o ribelle?”
– Zygmunt Bauman : “Nati liquidi – Trasformazioni nel terzo millennio”
– Alessandro Zaccuri: “Come non letto – Dieci classici (più uno) che possono ancora cambiare il mondo”
L’Incontro – accompagnato da felici letture del Dott. Agostino Melega – si terrà presso la
SOCIETÀ FILODRAMMATICA CREMONESE
(Piazza Filodrammatici 1)
Un appuntamento culturale, nei tempi canonici dell’intervento, che potrà essere utile e interessante.
Arrivederci, con viva cordialità.
(Presidenza della Dante Alighieri)

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Mag 29 2018

il sistema cremona vede lontano 29 05 2018

IL SISTEMA CREMONA VEDE LONTANO
quando esclude i capitan Voltini, colpevoli di condurre al meglio le loro aziende; preferibili le certezze offerte dai Pivantonio, che garantiscono sempre legami stretti con le banche. Da OglioPoNews l’ultima del Consorzio Casalasco del Pomodoro, presidente Paolo Voltini, direttore generale Tino Vaia!
—Da poco rientrati dal Cibus, dove ha raccolto ottimi consensi sulle novità di marketing e nuovi prodotti per i marchi De Rica e Pomì, il Consorzio Casalasco del Pomodoro è già pronto a ripartire per l’Olanda per partecipare a un’altra fiera di caratura internazionale. Il 29 e 30 maggio, infatti, l’azienda di Rivarolo del Re sarà impegnata al PLMA di Amsterdam. Si tratta dell’appuntamento annuale di riferimento per l’attività di conto terzi, core business dell’Azienda. All’evento sono attese oltre 2.500 aziende espositrici provenienti da 70 Paesi. Un incremento di partecipazione che riflette la crescita dei marchi del distributore (private label) in Europa e non solo.
La missione in Olanda, vista la tipologia dell’evento, ha quindi l’intento di potenziare l’attività conto-terzi soprattutto in chiave export. L’azienda esporta all’incirca il 70% del fatturato all’estero attraverso la produzione di prodotti a base pomodoro, salse e sughi e condimenti, zuppe e minestre, succhi di frutta e the in vari pack e formati. In fiera verranno presentate alcune novità di packaging tra cui una nuova linea tubetti, i cui formati variano da 130 g a 300g, per prodotti a base pomodoro, salse e condimenti.
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Mag 29 2018

le avranno prese, ma ne dicono tante…… 29 05 2018

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LE AVRANNO PRESE, MA NE DICONO TANTE…..
I democratici di via Ippocastani si sfogano con www.cremonaoggi.it: troppi italiani votano avventurieri irresponsabili e prepotenti!
—Lega e Cinque stelle hanno raccontato, per settimane, che il leader è il programma, che non hanno mai parlato di nomi ma di idee, e alla prova dei fatti si sono impuntati su un nome. Volevano far fallire tutto e riportare l’Italia alle urne. Sono degli avventurieri irresponsabili e dei prepotenti. E’ ora chiaro a tutti dove vorrebbero portare l’Italia: fuori dall’Europa e fuori dall’Euro. Hanno gettato la maschera.

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Mag 29 2018

oggi a iori, domani a te 29 05 2018

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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Mag 28 2018

la quintessenza della cremonesità-cinquecentonovanta 28 05 2018

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CINQUECENTO90
–Sono state 25 nel corso di tutto il 2017 le sanzioni elevate a ciclisti nel Comune di Cremona, di cui sette per transito contromano: questi i dati forniti dall’assessore alla Polizia Locale, Barbara Manfredini, in risposta a un ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Maria Vittoria Ceraso, che chiedeva alla Giunta di “mettere in atto la campagna ‘Tolleranza zero per le bici contromano’ impegnando la Polizia Municipale, non solo in un’opera di sensibilizzazione, come quella da anni attiva nelle scuole in collaborazione anche con la Fiab o realizzata durante la settimana della mobilità sostenibile, ma anche attraverso quotidiani e continuativi controlli più severi delle infrazioni stradali, in centro storico e in tutti i quartieri della città, elevando verbali nei confronti dei ciclisti indisciplinati, perché qualunque sia il mezzo utilizzato nessuno debba ritenersi impunito”– Da www.cremonaoggi.it; una sanzione ogni due settimane; se penso che, quando passo sulle strisce, corro maggiori rischi d’esser investito da una bici che dalle auto, con relative occhiatacce se va bene, sennò insulti, anche il ciclista ha sempre ragione, mi vien da ridere.
Il compagno Pizzetti: “conosco personalmente Carlo Cottarelli, cremonese come me eccetera eccetera” che il titolo della Provincia fin che c’è amplifica in:
-Il sottosegretario Pizzetti, di Cremona come l’economista eccetera-
E continuo a scriverlo, il Sistema Cremona si sta sgretolando sotto le mazzate impietose di capitan Voltini, il vero vincitore della battaglia sulla Fiera, col presidente formato Arvedi al 45%, lontano dal 100% del dottor Pivantonio, anch’esso imposto da Arvedi tre anni fa; la relazione del capitano Nemo è lì a confermarlo, per chi l’ha letta e capita, col Cilecca in prima fila; oggi mi chiama, un’altra lunga telefonata, una persona che tutti davamo per il Sistema, e non è così; a quando la rivoluzione? Bisogna davvero scriverlo, a caratteri cubitali, che alla fine i potenti prepotenti sono i soliti tre gatti, convinti d’esser leoni per la negligenza se non l’ignavia degli altri 70mila cremonesi?
Libera; la sorte del presidente che non c’è mai è segnata, appena i consiglieri finiscono di litigare perché s’accorgono che non ci son più poltrone da spartire!

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