Apr 27 2018

premessa 27 04 2018

Published by at 8:31 pm under costume,cronaca cremonese

Premessa: questa è la mini relazione di capitan Voltini, che a nome del Consorzio Agrario di Cremona, di cui è presidente, spiega ai soci quel che i soci san benissimo da tempo, i motivi per cui non approva il bilancio 2017 di Cremonafiere. Flaminio Cozzaglio
—Dichiarazione di voto sul punto 1) posto all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria di CremonaFiere Spa del 27 aprile 2018
Spett.li Soci ed Egr. Amministratori,
siamo chiamati oggi ad approvare un Bilancio d’esercizio per l’anno 2017 della nostra società e in questa sede il Consorzio Agrario di Cremona ritiene di dover esprimere la propria opinione, quell’opinione che tempo fa, come consuetudine, si è sempre potuta esprimere nell’ambito del Consiglio di Amministrazione e che per buona parte di questa consigliatura non ci è stato consentito.
Non ci è stato consentito perché, a differenza di tutti gli altri soci, al Consorzio Agrario di Cremona non è stata accordata la rappresentanza in seno al Consiglio di Amministrazione, reintegrando lo stesso a seguito delle dimissioni del Consigliere dott. Ernesto Folli, risalenti ormai a due anni orsono.
Oggi riportiamo in questa sede il tema – anche se può sembrare ormai non d’attualità rispetto alle modifiche statutarie approvate a maggioranza nella parte straordinaria dell’odierna riunione – perché riteniamo che il modus operandi che si è voluto perpetrare su questo tema, ben rappresenti il modo di agire del Presidente e dell’attuale Consiglio di Amministrazione che, in barba alle decisioni di questa Assemblea e degli inviti dei rappresentanti istituzionali che siedono nello stesso Consiglio, ha proseguito ad escludere la possibilità che il Consorzio Agrario di Cremona fosse rappresentato nell’organo amministrativo di questa società.
Nel merito del Bilancio che ci viene sottoposto ad approvazione non possiamo che confermare quanto espresso nel corso delle Assemblee di approvazione degli ultimi due Bilanci: permane il nostro parere negativo sia per quanto precedentemente espresso, sia perché riteniamo che anche nel documento sottopostoci per l’esercizio 2017 permangono aree di opacità nella rappresentazione che non consentono di valutare in modo chiaro la situazione della nostra società.
Tra le righe del Bilancio leggiamo che:
la società integralmente detenuta CRF USA, iscritta in bilancio per euro 35.000 e debitrice di CremonaFiere di euro 113.265, è stata posta in liquidazione all’inizio del 2018, dopo che dalla costituzione avvenuta nel 2012 ha macinato perdite per euro 163.730; ci interroghiamo sulla bontà delle speranze rappresentate in bilancio dagli amministratori circa il recupero dei crediti e l’assenza di ulteriori oneri a carico della nostra società nella fase di liquidazione della partecipata;
gli amministratori non hanno ravvisato, come negli anni precedenti, i presupposti per procedere alla revisione della rivalutazione operata nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 per euro 1.804.361 ed hanno mantenuto iscritti i Terreni e Fabbricati per un valore complessivo di euro 11.537.600, senza fare cenno a valutazioni interne o esterne in merito al fair value di questa importante immobilizzazione e che, in forza dell’andamento del settore fieristico, di quello immobiliare e dei vincoli urbanistici presenti, potrebbe risultare durevolmente inferiore rispetto a quello di iscrizione;
i crediti verso clienti sono descritti fugacemente senza porre il dettaglio dell’ammontare dei crediti in bonis;
il fondo rischi e spese non è puntualmente dettagliato, non è descritto l’utilizzo dell’esercizio, così come l’accantonamento risulta genericamente attribuito all’adeguamento alle perdite di CFR USA e di spese legali per un insieme di contenziosi per i quali non si stima alcun ulteriore onere o perdita;
nella descrizione degli oneri finanziari si dettagliano 48.500 euro “per interessi di mora, non ancora erogati, calcolati sull’importo dovuto a Linea Più relativamente a fatture per la manutenzione dell’impianto fotovoltaico, in seguito alla sentenza n. 555/2017, con decorrenza dalle singole scadenze al 10 ottobre 2017”; dall’informativa fornita non si comprende la natura degli interessi di mora, l’oggetto della sentenza n. 555/2017 e il motivo per cui il calcolo degli interessi di mora termina al 10 ottobre 2017;
al risultato del conto economico ha positivamente contribuito una posta non ricorrente per euro 203.000 riferita ad una sopravvenienza attiva, tra l’altro non ancora incassata per euro 75.000.
Signor Presidente, Signor Direttore, ci piacerebbe sapere di più!
Ci sarebbe piaciuto leggere in modo chiaro il risultato economico normalizzato della nostra società, ossia privo dei ricavi non ricorrenti e al netto dell’effetto economico della valutazione dei leasing, come per esempio:
Risultato d’esercizio euro 669
Ricavi straordinari non ricorrenti euro – 203.000
Effetto rilevazioni operazioni leasing euro – 2.939
Risultato d’esercizio normalizzato euro – 205.270
Ci sarebbe piaciuto leggere quali azioni il Consiglio di Amministrazione ha posto in essere per ridurre la perdita rilevata nell’esercizio dall’attività caratteristica, quali azioni per il contenimento dei costi e l’aumento dei ricavi.
Purtroppo non avendone trovato traccia nella documentazione presentata non ci resta che esprimere voto contrario all’approvazione del Bilancio d’esercizio 2017 che è stato sottoposto alla nostra attenzione nel corso dell’odierna Assemblea.
Cremona, 27 aprile 2018

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