Nov 26 2017

la legge del più forte-settecentodieci 26 11 2017

Published by at 10:28 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SETTECENTODIECI Dal Fatto Quotidiano; indagini avviate nel 2015; chiunque abbia lavorato come me nella Pubblica amministrazione sa non esser possibile che un sistema del genere vada avanti anni senza lasciare segnali; ma le sfere di cristallo dei processi Iori nascono tutte dallo stesso principio: al giudice è permesso quasi tutto, e prima che i colleghi lo controllino dev’esser sospettato di combinarne davvero tante. —Sulla gestione dei beni confiscati a Palermo si celebrerà un processo. È stata rinviata a giudizio, infatti, l’ex presidente della sezione misure di prevenzione, Silvana Saguto. In aula il 22 gennaio 2018 comparirà con altri quindici imputati, tra cui l’ex prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, il padre, il marito e il figlio del magistrato, più alcuni amministratori giudiziari. Per il gip Marcello Testaquadra, Silvana Saguto avrebbe gestito in modo spregiudicato i patrimoni sottratti alla mafia. I sedici imputati devono rispondere a vario titolo di circa ottanta contestazioni per reati che vanno dalla corruzione al falso, dall’abuso d’ufficio alla truffa aggravata.
Le indagini, avviate nel 2015, hanno ricostruito un “sistema” basato su rapporti privilegiati con alcuni professionisti nominati amministratori giudiziari. Le assegnazioni di incarichi e consulenze sarebbero state ricambiate con regali, favori e denaro. Il marito della Saguto, Lorenzo Caramma, avrebbe ottenuto consulenze professionali. Tra i presunti beneficiari anche il figlio Emanuele mentre il padre Vittorio sarebbe coinvolto in alcune operazioni finanziarie finite sotto inchiesta. Nella lista degli indagati anche gli amministratori giudiziari Aulo Gabriele Gigante, Roberto Nicola Santangelo e Walter Virga, l’ex giudice della sezione misure di prevenzione Lorenzo Chiaramonte, il colonnella Rosolino Nasca della Dia, i docenti universitari Carmelo Provenzano e Roberto Di Maria della Kore di Enna, la moglie di Provenzano, Maria Ingrao, e la collaboratrice Calogera Manta. Stralciata e trasmessa a Palermo la posizione di un altro docente, Luca Nivarra. L’avvocato Cappellano Seminara, che secondo l’accusa sarebbe stato un perno del “sistema” Saguto, ha scelto il rito immediato. Il 20 dicembre comincerà invece il giudizio abbreviato nel quale sono imputati i magistrati Tommaso Virga, Fabio Licata e il cancelliere del tribunale Elio Grimaldi.
Cremona 26 11 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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