Ott 26 2017

la legge del più forte-seicentosettantanove 26 10 2017

Published by at 8:08 pm under costume,cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SEICENTOSETTANTANOVE
Quando il lettore nuovo legge le sfere di cristallo che han tanto ben caratterizzato i processi Iori può credere a una mia battuta un po’ audace, forse irrispettosa: invece no, nulla ho inventato, nei processi Iori le sfere abbondano, qui, nella motivazione di primo grado la sfera viene addirittura battezzata col suo vero nome. Due righe per spiegare il problema; l’autopsia ordinata dalla Procura trova le due “vittime” in stato di intossicazione acuta da Xanax; sul tavolo i contenitori di 95 pastiglie; audaci che siano, né Accusa né Corti oserebbero sostenere che “l’assassino” è riuscito a far mangiare di nascosto alle due “vittime”, una delle quali praticamente digiuna, 95 pastiglie; le pastiglie allora senza alcun tipo di prova diventano gocce, amarissime, e invece del bicchierone, per poter provocare l’intossicazione acuta, diventano una spruzzatina, di cui la “vittima” adulta non s’accorge perché ingenua. Le altre prove son tutte di questo livello, però almeno non vengon ribattezzate sfere di cristallo: se mi credi, lettore nuovo, capisci perché da cinque anni scrivo almeno un ricordo sui processi, ogni giorno! Pagine 33/34 della prima motivazione:
—Ed in effetti non vi sono soverchi problemi per immaginare o prefigurare i tanti modi in cui poteva avvenire la somministrazione clandestina. Si pensi, a solo titolo di esempio ad una parziale irrorazione , anche mediante siringa, del sushi portato in casa su cui potevano essere messe salsa dal sapore deciso (come le salse di soia e SuzieWon acquistate da Iori il 19 luglio insieme all’ultimo fornelletto); alla introduzione- già a casa propria o, al momento, a casa di Claudia – del liquido in bottiglie o bicchieri d’acqua o di altre bevande prima del loro uso……………. Si precisa e ribadisce che quelli testè fatti sono solo alcuni (dei molti) esempi del modo concreto con cui , nell’ipotesi omicidiaria, il responsabile poteva far assumere lo Xanax liquido alle vittime. Non avendo la sfera di cristallo non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato ( uno di quelli descritti, un altro ancora) per riuscire nell’intento né è necessario. Ciò che conta è che non è affatto vero che fosse materialmente impossibile somministrare clandestinamente (per usare le parole della stessa difesa) l’alprazolam a Claudia; anzi, non era affatto difficile, considerando l’ingenuità di Claudia, che non poteva certo avere il minimo sospetto di quello che incredibilmente stava per accadere, e l’accurata preparazione da parte dell’imputato di tutto il meccanismo omicidiario e simulatorio.

Cremona 26 10 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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