Lug 29 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentosettanta 29 07 2017

Published by at 5:13 pm under costume,cronaca cremonese

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTOSETTANTA Assieme all’amico che scrive e legge i bilanci, avanti su quello della Fiera di Cremona! Dalla premessa di ieri fatico a capire perché, sindaco Galimberti in testa, parti pubbliche e organizzazioni sindacali difendano la gestione Pivantonio, e mettano i bastoni tra le ruote a capitan Voltini, che le sue aziende le fa girare bene. Oggi, come promesso, qualche numero, a sostegno del giudizio di ieri: amministratori e progetti nuovi, se la Fiera di Cremona vuol sopravvivere!
BILANCIO 2016
Veniamo all’ultimo bilancio approvato nel mese di aprile 2017. Il risultato d’esercizio finale è una perdita di € 130.000 dopo i necessari accantonamenti valutati opportuni dal Collegio Sindacale a fronte di una sentenza nel giudizio di primo grado che ha visto soccombente la Fiera, oltre a spese legali ed oneri per i contenziosi in essere e ammortamenti cespiti, oltre imposte dovute. I primi dati che si rilevano e sui quali torneremo per l’approfondimento necessario sono :
PATRIMONIALE:
– immobilizzazioni materiali per € 14.000.000
– debiti V/Banche € 5.100.000
– debiti V/Fornitori € 1.300.000 ( importo elevato al 31/12/2016 + 30 % rispetto al 2015 )
– crediti V/Clienti € 403.000
– riserve € 7.182.000
CONTO ECONOMICO
– valore della produzione € 4.456.000 ( decremento – 8.79 % rispetto 2015 )
– costi per servizi € 2.049.000
– ammortamenti € 664.000
– interessi passivi € 200.000
Il margine operativo lordo sulla gestione delle manifestazioni ha subito un decremento rispetto agli esercizi precedenti di circa il – 20 %, in gran parte dovuto al calo di fatturato del Bovino da Latte, oltreché degli spazi espositivi impegnati ( – 4.800 mq. ).
Il Quartiere Fieristico nel 2016 è stato impegnato per 116 giorni circa 1/3 dell’anno, sicuramente sottoutilizzato rispetto alle potenzialità effettive.
L’EBITDA – indicatore di redditività di un’impresa – è sceso del 17.53 % rispetto al 2015. L’incremento dei prezzi di vendita degli spazi e dei servizi è stato nullo.
Il mercato nazionale è stagnante con cali rilevanti – a livello internazionale le iniziative hanno tenuto grazie agli investimenti in promozione.
Gli Amministratori della Fiera lamentano la minaccia per concorrenza sleale di altri competitor nazionali che riescono ad attrarre la clientela con maggior sconti sui prezzi di partecipazione subendo, inoltre, la debolezza interna per la grave ed endemica carenza della ricettività alberghiera in città e provincia, per i collegamenti ferroviari e mezzi di trasporto. E’ il caso di evidenziare che in una economia di mercato la concorrenza sui prezzi è basilare e non basta scaricare su altri un andamento gestionale in sofferenza, visto che nel CDA è rappresentato il Comune, la Provincia e l’Assessore Regionale Agricolo Lombardo sulla cui presenza i profili di incompatibilità sono evidenti (svolge nel contempo il ruolo di controllante e controllato sui finanziamenti pubblici erogati ?). A proposito di investimenti per la promozione sui mercati esteri sarebbe il caso di poter disporre di dati, oggi non presenti nella Relazione, sul ritorno in termini di utilità di tali spese; oppure necessitano in buona parte per organizzare viaggi e soggiorni all’estero riservati a una pletora di politici e soggetti terzi che spesso hanno poco a che fare con l’attività fieristica. Parimenti gli Amministratori dovrebbero disporre di adeguate informazioni, anch’esse non presenti nella Relazione, sui criteri di trasparenza e di economia riguardo costi che la Fiera sostiene direttamente per la fornitura di servizi e l’organizzazione di eventi per una spesa che supera € 2.000.000 ( es. chi sono i fornitori e con quali criteri sono stati scelti e le economie di spesa conseguite – chi delibera gli affidamenti ).
Ceriana 29 07 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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