Feb 27 2017

la legge del più forte-quattrocentoquarantacinque 27 02 2017

Published by at 1:27 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – QUATTROCENTOQUARANTACINQUE
La conferma; il giudizio del Gip sulla telefonata tra Iori e Magda che ho messo ieri, è questo:
“Il tenore della telefonata sopra riportata è, quantomeno, inquietante in alcuni passaggi ed andrà sicuramente approfondito e chiarito. La conversazione fa trasparire, ancora una volta, la personalità controversa ed il carattere ‘cinico’ di Maurizio Iori che, a fronte della drammaticità dell’argomento trattato e di un suo possibile coinvolgimento a livello giudiziario, tenta di esternare all’amica la sua consueta serenità e tranquillità come per ‘convincerla’ del fatto che a lui non possono essere addossate responsabilità di alcun genere e che gli eventi possono essere ricondotti solamente ad un gesto legato ad uno stato di depressione da parte di Ornesi Claudia, definita ‘strana’ o ‘mezza matta’”
Siamo al completo rovesciamento di ciò che Iori ha detto alla Giudiziaria; strana e mezza matta l’ha detto solo a Magda, alla Giudiziaria ha risposto di non essersi mai accorto fosse depressa o incline al suicidio, e lo scrive il Gip stesso!
“Impressionante, nel suo cinismo, è il passaggio relativo ai sentimenti che l’uomo nutriva nei confronti della piccola Livia. A precisa domanda di Magda l’uomo risponde di non essere mai stato affezionato alla bambina verso la quale manifestava un’assoluta indifferenza. Il fatto che non si sforzi nemmeno di fingere un minimo dispiacere fa apparire la sua figura in tutta la sua crudele brutalità”
Che abbia detto di non essere affezionato è da vedere nella completezza del rapporto, che non sia dispiaciuto, basta leggere le altre intercettazioni, che il Gip scrive nell’ordinanza, per esser certi del contrario. E infine la solita nota comica:
“Nonostante tutto, però, la ‘preoccupazione’ che Maurizio esterna all’amica, è un chiaro indicatore del fatto che l’uomo non si senta affatto tranquillo e tema un eventuale intervento nei suoi confronti da parte della autorità inquirenti. Ovvio come egli non possa certo confessare un omicidio all’amica ma sembra quasi ‘mettere le mani avanti’ affermando che la Polizia e la Magistratura potrebbero credere che lui abbia quantomeno agevolato o istigato Claudia al suicidio. Ma perché avrebbe dovuto? E perché lui pensa di poter essere sfiorato dal sospetto di agevolazione o istigazione? Forse perché sa di aver commesso qualcosa”
Non l’attribuisco, perché viene attribuita a troppi giuristi di eccelso valore: “se mi accusassero d’aver violentato la Madonnina del Duomo di Milano, prima scappo in Svizzer, poi penso a difendermi”
I tre processi contro Iori confermano la prudenza……..

Cremona 27 02 2017 www.flaminiocozzaglio.info fcozzaglio@gmail.com

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