Feb 26 2017

poveri di prima classe 26 02 2017

Published by at 7:21 pm under costume,cronaca cremonese

POVERI DI PRIMA CLASSE Dalla Provincia fin che c’è, che questa volta non ha colpe, se non quella d’esser ospite troppo generoso. La prefettura a sua volta avrà ricevuto un ordine superiore, non certo quello di alloggiare essa per prima nel suo palazzo; gli imprenditori, per essere tali, non han bisogno di farsi dire come valorizzare il patrimonio, che senz’altro non è quello di consegnare immobili nuovi a persone che vengono da un altro mondo; l’Ance sa bene che la lettera non a tutti piacerà; meglio parlar chiaro, quasi a nessuno, anche per un motivo fondamentale: un movimento collettivo del genere s’è mai visto per gli italiani poveri e poverissimi, che sono tanti. —Case sfitte cercansi per fronteggiare l’emergenza immigrazione. L’Ance, l’Associazione nazionale di costruttori edili, sezione di Cremona, ha inviato una lettera ai suoi 170 iscritti chiedendo se hanno a disposizione alloggi per l’ospitalità degli extracomunitari, non quelli già presenti sul territorio ma che si prevede arriveranno nei prossimi mesi. «La prefettura ci ha chiesto di metterci in contatto con la società da essa indicata che si occupa di cercare alloggi per i nuovi arrivi di migranti- il direttore dell’Ance, l’architetto Laura Secchi, spiega come sono andate le cose – e noi l’abbiamo fatto. L’intenzione è di organizzare piccoli gruppi di 6-7 persone evitando così il formarsi di ghetti. Ci sono imprenditori che hanno un po’ di case e immobili invenduti e questo potrebbe essere un modo per mettere a reddito, con affitti della durata di qualche mese, il loro patrimonio. La nostra – sia chiaro – non è una campagna, ma una semplice opera di sensibilizzazione». L’Ance sa bene che la lettera, nel pieno delle polemiche sull’immigrazione, non a tutti piacerà. E, difatti, l’architetto Secchi sottolinea che «la crisi dell’edilizia non si risolve in questo modo ma, come la nostra associazione non si stanca di ripetere a governo ed enti locali, attraverso il lavoro e lo sblocco dei finanziamenti delle banche».
Cremona 26 02 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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