Flaminio Cozzaglio

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CENTOSEDICI
Manzoni ci ha tormentato a scuola per anni, ogni tanto però un’idea giusta la tirava fuori, per esempio che la ragione o il torto non siano (quasi) mai divisi da stare da una sola parte. Negli ultimi 8 anni, scrive www.cremonaoggi.it, hanno chiuso cento negozi, fra centro e periferia; possibile che il torto sia sempre e tutto delle Amministrazioni pubbliche? A Cremona abbiamo solo commercianti perfetti?
—“Avere risultati negativi (e comparabili) tra commercio in sede fissa e imprese della accoglienza e della ristorazione testimonia che ci sono nodi da risolvere che non sono imputabili a chi gestisce i negozi” continua Principe. “In tante occasioni abbiamo denunciato il problema ed anche quelle che per noi sono le politiche da adottare. A partire dai temi della accessibilità del centro. Non nascondo la preoccupazione che le “modifiche” introdotte in tempi recenti portino ad un impatto negativo sul tessuto commerciale di Cremona. Siamo alla vigilia della apertura dell’iter per la variante generale al Pgt. Credo che sia importante fissare come priorità quella del rilancio del centro ed adottare soluzioni adeguate”. Per Vittorio Principe servono “politiche a favore delle città” messe in atto ad ogni livello di Governo. “Condividiamo appieno – conclude – la richiesta avanzata da Carlo Sangalli all’Esecutivo affinché adotti efficaci misure di agevolazione fiscale per favorire l’apertura e la sopravvivenza delle attività commerciali nei centri storici”.
Cremona 24 02 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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