Gen 28 2017

federico fasani 28 01 2017

Published by at 6:04 pm under costume,cronaca cremonese,Politica cremonese

RICEVO DA FEDERICO FASANI E VOLENTIERI PUBBLICO

DATA
COMMITTENTE
OGGETTO
COSTO €
10/9/2014
COMUNE DI CREMONA
Incarico diretto per Studio delle condizioni finanziarie di AEM
8000
6/3/2015
AEM
Incarico diretto per Studio delle condizioni finanziarie di AEM
15.000
16/6/2015
AEM
Estensione incarico
25.000
10/8/2015
AEM
Estensione incarico
99.000
1/11/2015
AEM
Vittoria bando per Consulenza
255.000

TOTALE
402.000
Gentile Direttore
Inoltro alcune riflessioni con preghiera di pubblicazione.
Allego una tabella riassuntiva delle consulenze accordate ad Albion dal Comune e da AEM
Distinti saluti
Federico Fasani
ALTRO CHE SALVATAGGIO DI AEM, QUI BISOGNA FARE CHIAREZZA
Trovo inspiegabile, sospetto e gravissimo il comportamento del Sindaco di Cremona il quale, azionista del 100% di AEM, tace sulla vergognosa vicenda della consulenza da centinaia di migliaia di euro affidata ad Albion attraverso una gara “difettosa”.
Eppure proprio l’amministrazione Galimberti, attraverso una consulenza priva di gara del 2014, aveva aperto la strada ad Albion srl, una strada lunga e proficua che ha visto i consulenti aggiudicarsi, senza problemi, svariati incarichi affidati direttamente nei due anni successivi. Senza problemi fino alla prima gara.
Oggi, seppure in ritardo, è necessario che il Sindaco Galimberti faccia luce sull’accaduto. Perché AEM non ha consentito ai concorrenti di Albion di avere le stesse informazioni per partecipare alla gara? Dove sta l’interesse del Cittadino in questa scelta censurata dai giudici Amministrativi? Se il TAR prima e il Consiglio di Stato poi, hanno stabilito che Albion è stata avvantaggiata, che certezza abbiamo che chi ha perso non avrebbe potuto svolgere un lavoro migliore per Cremona?
Il Sindaco non è il rappresentante della città solo quando c’è da fare interviste propagandistiche per il giornale o andare in televisione, ma anche quando è necessario fare chiarezza su questioni gravi come le sentenze Albion. Il Sindaco abbia un surplus di coraggio, uno scatto di orgoglio e sottoponga ad ANAC e Corte del Conti la questione. Questa non era l’Amministrazione della trasparenza?
Quando ho tentato di fare chiarezza su questo filone di vicende sono arrivate le lettere degli avvocati che minacciavano querele se non fossi stato zitto. Zitto non sono stato e ho fatto bene.
Non è vero che non ci sono danni per la Città. Ce ne sono almeno tre: il primo è economico e certo e proviene dalla richiesta di danni dei concorrenti che hanno ricorso; il secondo non è calcolabile oggi ma riguarda il danno potenziale derivante dall’assegnazione dell’incarico ad una società scelta attraverso una procedura viziata; il terzo è un danno di immagine che porta il Cittadino sempre più lontano dalle istituzione e dalla loro credibilità.
E intanto che il Sindaco si lamenta di essere chiamato Professore (come se fosse un insulto!) e pensa alla sua ricandidatura, gli uomini da lui nominati vivono ormai in una realtà parallela, in cui non si riesce nemmeno ad ammettere che la legalità delle azioni compiute è censurata dal TAR e dal Consiglio di Stato.
Il Sindaco faccia chiarezza sull’operato di chi ha nominato e si assuma le sue responsabilità di azionista unico di AEM. Un eventuale atteggiamento omissivo lo renderebbe complice e corresponsabile di un’operazione illegittima e dei danni che ne derivano.
Da ultimo smettiamo di parlare di salvataggio di AEM da parte di questa Giunta. Parliamo piuttosto di svendita ad A2A, anch’essa effettuata senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, ma coerente ad un progetto politico pensato ed orchestrato dal Pd milanese e in cui il Sindaco è stato docile esecutore.

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