Dic 27 2016
l’asso della libera 27 12 2016
L’ASSO DELLA LIBERA
Quando il Pennadoro vuol mostrare l’abisso che c’è fra lui e gli altri recensori, lascia in secondo piano le note abituali “c’è anche la possibilità di pranzare o cenare all’aperto, ovviamente quando la stagione lo consente” o il classico “locale adatto alle cene intime che non esclude gli incontri aziendali”, dove la cucina è “tradizionale ma attenta alle novità”, per buttarsi, bandiera in pugno più che la spada, nella descrizione precisa dei vini in tavola: Chardonnay biologico, Barbera Piemonte, Sangiovese toscano.
Da rimanere, esperti che ci si reputi, con un palmo di naso; più che comprensibile, nel locale immortalato oggi, che si venga da altre regioni per assaggiare il fritto di fiume. Il voto? La cucina 23/30, la cantina un filo sotto, 22/30. Pennadoro scripsit.
Cremona 27 12 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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