Dic 26 2016

la legge del più forte-trecentottantadue 26 12 2106

Published by at 11:39 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – TRECENTOTTANTADUE Dal gruppo pubblico “Contro il processo indiziario”: —Gennaro Francione STUDIATE! STUDIATE! STUDIATE! Smettete di usare la pancia e il cuore che vi fanno condannare per antipatia e usate la testa! Liberatela dai crime reality show che vi fanno vedere delitti dappertutto e v’illudono di trovare la soluzione a casi irresolvibili con gl’indizi. CI VOGLIONO PROVE FORTI PER CONDANNARE A LUSTRI DI GALERA UNA PERSONA! Ogni anno migliaia d’innocenti vengono messi dentro e poi scarcerati per non contare quelli che vi rimangono per errori giudiziari. Domani potrebbe capitare anche a voi o a un vostro figlio di essere preso nella trappola della giustizia indiziaria. COMBATTETE PER NOI CONTRO IL PROCESSO INDIZIARIO PER UNA GIUSTIZIA GIUSTA E SICURA, BASATA ESCLUSIVAMENTE SU PROVE FORTI . Auguri di buon Natale a tutti. https://www.facebook.com/groups/100499187072— Ho seguito dall’inizio il caso Iori, fino alla Cassazione che spiega come deve ragionare e decidere il buon giudice, per arrivare alla facile scoperta: nel processo penale italiano non esiste possibilità di errore, sempre che alla parola “errore” si dia lo stesso contenuto che alle altre scienze, se il giudice obbedisce all’imperativo categorico del 533cpp, quello del: “condanni se la colpa è certa al di là di ogni ragionevole dubbio”; per arrivare alla condanna dell’innocente è indispensabile un atto di volontà diretto che nulla ha a che fare con le norme del codice e ancor meno con quelle del lavoro intellettuale, che prevede, ahinoi! la possibilità dell’errore; il grave che nessuno lo rinfacci al Davigo di turno, che al massimo, con grande fatica, ammette la possibilità teorica dell’errore di un rarissimo collega. Qui sotto un appello che lanciai il 6 novembre 2014; per riuscire a condannare, i giudici di tre Corti di fila, oltre a un’enorme quantità di “resto”, han trasformato le 95 pastiglie in gocce, riducendole per giunta in quantità, senza che lo permettessero né l’autopsia né le altre circostanze di fatto né la logica, se non quella: poiché Iori è certamente l’assassino ma nessun uomo al mondo riuscirebbe a rifilare di nascosto 95 pastiglie di alcun genere, nemmeno di liquirizia, per poter condannarlo bisogna procedere a una trasformazione alla “Nozze di Cana”, che non può essere, alla lettera, un errore! AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’
C’è un lettore, anche uno solo, che possa mettermi in contatto con giornali/Tv diffusi per dar la risonanza che merita al caso Iori, un ergastolo confermato in Appello e Cassazione per un omicidio impossibile da commettere? da chiunque?
Che inizia, secondo la ricostruzione dei giudici, dando di nascosto a digiuno in pochi minuti alle “vittime” 95 novantacinque pastiglie di Xanax?
Cremona 26 12 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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