PICCOLO MONDO ANTICO – SETTANTUNO
Sbarazziamoci alla svelta del Dotti, con la memoria del suo avvocato, per tornare al divertimento preferito, il volantino elettorale di Donna Locci:
—Al signor Vittorio Dotti, il giorno successivo al rientro al lavoro disposto dal Tribunale, è stato prontamente notificato altro provvedimento di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per mesi 6, con decorrenza 1° aprile 2016, negli effetti identico a quello appena sospeso dal Tribunale. La vicenda trae origine dall’inchiesta, gestita dai sindacati su iniziativa della Rsu del Comune di Castelverde di cui Dotti era parte, in ordine alle condizioni di lavoro dei dipendenti comunali ed in forma di questionario anonimo. Ad alcuni interrogativi di merito del questionario stesso enunciati dal Dotti sul quotidiano “La Provincia” del 20 marzo 2015, ha fatto seguito un’intervista, del sindaco Graziella Locci sull’emittente televisiva locale Studio 1 intesa a minimizzare il problema, una replica del Dotti sul settimanale “Mondo Padano”, un ampio servizio redazionale dello stesso settimanale sullo stato del contendere—
Han parlato le parti, è intervenuto il giornale, tutto dovrebbe essere a posto: invece no, c’è chi ha diritto a parlare più degli altri!
—Se da tale ultimo documento si evince la serietà del problema sollevato, soltanto i toni polemici ravvisati nel comunicato del Dotti hanno fatto esplodere la suscettibilità dell’Amministrazione, da tempo intenta ad un preordinato programma di eliminazione funzionale di dipendenti poco graditi, iniziando dal Dotti. A supporto dell’assunto giova ricordare una delle prime esternazioni programmatiche del sindaco Graziella Locci che, in pubblica assemblea celebrata in Castelverde il 24 aprile 2015 ebbe testualmente a dichiarare: “mentre la squadra di amministrazione del Comune l’ho scelta io, i dipendenti che mi sono ritrovata no: se fosse in mio potere licenzierei la gran parte dei dipendenti comunali”—
Non voglio dare più importanza di quanto meritino alle parole qui sopra, Donna Locci da politica smaliziata cavalca il sentimento diffuso dell’italiano medio verso i dipendenti pubblici, però le ha dette, sparando nel mucchio, e pesanti, ricordando che nella sua squadra perfetta ha messo per esempio Donna Circo, assessora alla cultura dei libri di cucina; la conclusione ovvia è che lei, alla Marchese del Grillo, può dire ciò che vuole, gli altri no! Adesso basta, cavalchiamo noi il suo volantino; dopo l’infanzia, tocca all’adolescenza:
—L’ingresso nell’adolescenza del figlio, spesso, provoca un certo disagio nei genitori: il bambino dolce e timido di ieri si sta trasformando in un ragazzino diverso, a volte scontroso e incomprensibile—
Figlio gambero, che cammina all’indietro; Donna Locci, educatrice per 25 anni negli asili e nelle elementari, ci aveva spiegato che “dobbiamo imparare ad ascoltare i bambini, sapendo che sono straordinari educatori di noi adulti”, e guarda te, come cresce, il nostro bambino diventa un ragazzino scontroso e incomprensibile: che sia colpa nostra, non abbiamo imparato abbastanza da lui? Ma non preoccupiamoci, c’è sempre un rimedio a tutto, in questo caso, per fortuna, ci si rivolge allo Studio Associato Locci&Barbieri, stare meglio è possibile, con preventivo!
—Questa fase della crescita porta (inevitabilmente) con sé conflitti, relazioni faticose (senti chi parla! n.d.r.) e discussioni per la conquista di “nuovi diritti” e di una maggiore autonomia—
Sospetto: che voglia ficcare il naso anche in casa nostra, Donna Locci dello Studio Associato Locci&Barbieri?
—Favoriremo un coordinamento fra i servizi educativi e sociali, oratori, scuola, famiglia e associazioni sportive per:
intervenire con progetti di prevenzione con particolare attenzione a situazioni di disagio e bullismo;
istituire gruppi di ascolto/sostegno per genitori di figli adolescenti—
Altro che limitarsi a casa nostra, Donna Locci, non si salvano nemmeno oratori e società sportive!
Cremona 26 09 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com