Lug 28 2016

dichiararsi santi 28 07 2016

Published by at 10:05 am under costume,cronaca nazionale

DICHIARARSI SANTI
—I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Per esempio, oggi c’è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente: ma noi impediremo che un grande organo di stampa come il Corriere faccia una così brutta fine. Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico. Tutte le “operazioni” che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura dei vantaggi e rapporti di clientela; un’autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un’attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti.—
E’ il compagno Berlinguer Enrico, di cui il compagno Scalfari Eugenio pubblica oggi su Repubblica un estratto dall’ampia intervista del 1981, che dette origine alla famosa “questione morale”: i compagni del Pci erano diversi dagli altri partiti, diversi in meglio, ovvio. Contributi dall’Unione Sovietica, per cui non c’era bisogno di cercare i soldi in Italia, come gli altri partiti; l’occupazione, ma solo morale, di Rai3, che dura ancora oggi, per far vedere quanto fossero diversi dagli altri partiti. E mi fermo qui, perché se comincio con le cooperative rosse, già fortissime ai tempi del compagno Berlinguer Enrico, non finisco più, e comunque sono convinto anch’io: i compagni sono diversi, molto diversi da noi, specie quelli che oggi, cambiato abito, dichiarano di non essere mai stati compagni.

Cremona 28 07 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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