Giu 27 2016

la legge del più forte-duecento 27 06 2016

Published by at 9:25 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – DUECENTO
Il telefonino promosso alibi dalla Corte di primo grado; la Corte d’Appello aveva tre scelte: a) mettersi a ridere dei colleghi, ma non se ne parla neanche b) ignorare il tema c) fare re Salomone. Non c’è da spremersi le meningi:
“Ritiene questa Corte che entrambe le argomentazioni (Corte di primo grado e Difesa, n.d.r.) non siano pienamente persuasive, in quanto desunte da un comportamento, quello dell’imputato, carente di univoca efficacia dimostrativa, vuolsi in senso assolutorio, vuolsi in senso accusatorio…… In conclusione, il comportamento col quale Iori Maurizio ebbe a lasciare in casa il proprio cellulare non è tale da essere capitalizzato come elemento realmente a discarico, né tanto meno a carico dell’imputato.”
Più che un blog di provincia, le due Corti e la Cassazione che non ci troverà nulla di strano, meriterebbero la prima serata su Rai 1 o Canale 5. Con abbondanti repliche. Perché il popolo italiano scenda dal pero, dove politica e grandi giudici, e soprattutto la loro Associazione nazionale magistrati, discutono dei massimi principi della Giurisdizione, la Giustizia è ben altra cosa, e capisca davvero cos’è un processo, specie capitasse a lui!
Un telefonino lasciato apposta in casa mi permette di uscire e sterminare i nemici, perché io di casa non sono mai uscito, lo garantisce lui, perché, l’ho riportato ieri, dove c’è il telefonino, di solito lì c’è il padrone!

Cremona 27 06 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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