Flaminio Cozzaglio

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CENTOTRENTANOVE
L’importanza della comunicazione. Chi sa di Iori dopo aver letto i giornali non ha dubbi: colpevole; chi sa di Iori dopo aver letto le motivazioni, giudici a parte, non ha dubbi: cosa l’han processato a fare, per un suicidio evidente! Mi piacerebbe sentire in pubblico, motivato, il parere di Davigo Piercamillo, che ancora oggi ripete ai giornalisti (Repubblica): “noi siamo sempre disposti al dialogo, che è una cosa diversa da quando veniamo insultati.”
Condannare all’ergastolo un povero cristo con il richiamo alla sfera di cristallo, è una cortesia, non un insulto, sempre per il più che interpretabile art 3 Costituzione, quello del siamo tutti eguali davanti alla legge. Anche questo è un problema di comunicazione: il cittadino che per sua fortuna non è mai entrato in un Tribunale d’Italia è convinto che la disputa sia tra politici e giudici, e che a lui non debba interessare più di tanto. Salvo strillare, gli capitasse di entrarci, se invece di un giudice buono o anche solo ordinario, gliene capitasse uno mediocre, che il Davigo Piercamillo di turno è sicuro non esista.
L’importanza della comunicazione; avrebbero mai scritto di sfera di cristallo, i giudici di Iori, avessero avuto la certezza che la sfera sarebbe stata ripresa in televisione? Di sfere di cristallo i processi Iori sono pieni, come scrivo da anni. Come vien dimostrato dai giudici che Iori abbia la chiave della casa di Claudia, indispensabile per costruire la scena dell’omicidio? Figuriamoci se non l’aveva, la casa l’aveva pagata lui!
Lo ripeterebbero in televisione?
La pastiglia vomitata dalla piccola Livia, quindi giunta distrutta a Milano, da Crema: distrutta per il cattivo trasporto della Polizia Scientifica; avrebbero il coraggio di scriverlo, i colleghi di Davigo Piercamillo, sotto i riflettori dei media d’Italia?
La famiglia Iori ha allontanato i media, ecco il risultato…..

Cremona 27 04 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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