Flaminio Cozzaglio

AREA VASTA
Carlo Malvezzi bastona su www.cremonaoggi.it la Bonaldi e Galimberti, incapaci di gestire il pasticcio che il loro partito ha inventato; al nostro Carletto, in tema di area vasta, nessuno ha nulla da insegnare!

Cremona 25 02 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Cremona. Bucato e distrutto lo schermo dell’Arena Giardino, cinema all’aperto nella bella stagione. Non è teppismo come potrebbe sembrare a un occhio superficiale, i writers si sono ispirati ai tagli di Lucio Fontana.

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ANDARSENE
Non sono un esperto del ddl Cirinnà per cui, se scrivo una sciocchezza, chiedo scusa in anticipo e anche dopo, per tutto il necessario. A spanne il decreto, per aggirare i tempi lunghi di modifica della Costituzione, si limita a cambiare i termini: il matrimonio civile già previsto dalla legge diventa unione civile, e già che c’è, ci ficca dentro i matrimoni unisex. Ma anche l’unione, come il matrimonio, cessa; per il matrimonio, bisogna andare in Tribunale, e coi tempi che servono; per l’unione, spiega Repubblica on line, il ddl Cirinnà prevede la separazione lampo davanti all’ufficiale di stato civile, normale effetto della modernità. Dubbio domanda: mi posso unire/separare ogni settimana, con gli obblighi che ne discendono, alimenti, reversibilità eccetera?

Cremona 25 02 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

IL SOLITO GIORNALE DI TUTTI
Grande risalto sulla Provincia fin che c’è ai due Vescovi di Cremona ricevuti dal Papa; non una riga, on line e carta, la settimana scorsa, all’incontro del Papa coi vertici dei due Consorzi, guidati da capitan Voltini e dal parroco di Rivarolo del Re.
Ma Boselli Antonio e Filippini Rosino, che ogni momento raccontano ai soci la favola del gran rilancio del giornale, lo capiscono o non che prima di tutto devono cambiare testa, se vogliono il lettore ritorni?

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FAREFUORILACITTA’
Federico Fasani è un amico quindi gli uso il brevetto; piazza Lodi diventa la palestra dei selvaggi? Il sindaco Galimberti toglie il wi-fi e vieta gli alcolici notturni al Carrefour. I Giardini pubblici campo di battaglia dei teppisti? Il sindaco Galimberti sposta le panchine e transenna le aiuole. Facile prevedere il resto, e strano non ci abbia ancora pensato, il sindaco Galimberti; i democratici dei centri sociali obbligano a militarizzare Cremona se la Lega o CasaPound manifestano? Si vieta alla Lega e a CasaPound ogni tipo di uscita in pubblico!

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I PEZZI SULLE CASE GIUSTE
E gli Stati Uniti spiano anche Berlusconi; prevedibili le conseguenze: il Parlamento apre una chiacchierata, la Procura un fascicolo.

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SETTANTASEI
Testimone, Epicoco G. – E soprattutto perché va beh, chiaramente sul posto – immagino che sia stata già sviscerata ampiamente – non erano stati trovati insomma biglietti di addio, lettere che facevano presupporre, quindi abbiamo… sono accertamenti normali, diciamo ecco. Ovviamente; quindi, volete che partiamo dagli oggetti? Allora, partiamo dagli oggetti…
Pubblico Ministero – Proceda! Diciamo così, sempre cronologicamente la prima valutazione degli esiti di questi accertamenti…
Testimone, Epicoco G. – … ecco, voglio precisare…
Pubblico Ministero – … consentiva di acquisire degli elementi in cui il suicidio poteva essere spiegabile?
Testimone, Epicoco G. – … allora, inizialmente gli accertamenti che io ho fatto, preciso che mi sono accorto personalmente di due cose di cui non si erano accorti gli altri. Quando sono arrivato a Crema ho preso le fotografie della Polizia Scientifica le ho, me le sono studiate tutte, le ho guardate mi sono accorto di due particolari che probabilmente magari erano sfuggiti inizialmente, dopo infatti ho fatto l’annotazione. Allora, primo particolare ho guardato una fotografia di blister di Xanax che erano presenti sul tavolo della cucina/soggiorno gli ho guardati da vicino con l’ingrandimento fatto dalla Polizia Scientifica e mi sono accorto che c’era qualcosa che non andava in quei blister, all’inizio non ho capito bene di cosa si trattasse però ho visto che i blister, io non lo so se poi ci sono delle foto da far vedere!
Pubblico Ministero – Sì, ora le…
Testimone, Epicoco G. – Mi sono visto che i blister erano, diciamo, curvati da una parte e dritti dall’altra c’era una specie di fustella dentellata da una parte e quindi mi sono accorto che da tutti i blister che erano presenti sul tavolo mancava qualcosa, ho detto “perché è strano perché essendo curvi da una parte e dritti dall’altra evidentemente manca qualcosa” allora, all’inizio ho pensato: “boh, magari manca che ne so, una fila di pastiglie che è stata tagliata”. Allora, cos’ho fatto? Personalmente mi sono recato presso una farmacia, una farmacia qui di Cremona dopo tornando e ho detto al farmacista: “per cortesia mi fa vedere un blister di Xanax da un grammo” poi dopo precisiamo meglio gli accertamenti che ho fatto sullo Xanax che gli ho fatti io personalmente. E mi sono fatto mostrare una confezione di Xanax da un milligrammo che era come uguale a quella presente diciamo sulla scena e ho notato che da tutti i blister, ecco la stranezza di cui mi ero accorto guardando le foto, era stato staccato o comunque mancava la fustella che c’è alla fine, adesso i farmaci moderni sono tutti così, sostanzialmente alla fine c’è una fustella che si stacca dove c’è la data di scadenza del farmaco ed il numero di lotto di provenienza. E quindi, mi sono accorto che da tutti i blister di Xanax mancava proprio quella fustella, cioè numero di lotto e data di scadenza del farmaco. E quindi già quella, ho detto: “boh è strano che manchi da tutti questi blister”………. Ma veniamo di nuovo allo Xanax. L’accertamento… gli accertamenti che ho fatto ovviamente, tenete presente che chiaramente che durante – una cosa da dire – poi diciamo, in sopralluogo della Polizia Scientifica all’interno dell’appartamento il successivo esame anche della spazzatura condominiale perché fu poi dopo acquisita tutta la spazzatura anche del condominio per verificare se all’interno della spazzatura potesse esserci qualcosa di utile alla ricostruzione dei fatti, le scatole dello Xanax non sono mai state trovate, quindi, noi avevamo soltanto i blister privi della fustella con il numero di lotto e la data di scadenza e le scatole non sono mai state trovate, non c’erano. Quindi, chiaramente per me diventava anche un po’ difficile fare l’accertamento perché di solito, allora, se uno si procura dei farmaci dal numero di lotto si riesce a capire più o meno la provenienza del farmaco o quantomeno risalendo dalla filiera diciamo di produttività della Faiser che è la casa produttrice che produce lo Xanax si poteva risalire quantomeno a dove era stato venduto, quantomeno la zona, ma probabilmente anche la farmacia si poteva risalire. E chiaramente però essendo le fustelle mancanti non si è potuto risalire, però ho fatto degli accertamenti di tipo generico, sostanzialmente ho accertato questo per quanto concerne lo Xanax.——————————————————————————–
Sempre dal verbale d’udienza del 23 novembre 2012; il commissario Epicoco era a capo delle indagini. Perché son così importanti i verbali d’udienza del primo processo, mi chiede chi non è pratico? Perché di fatto i giudizi successivi prendono per buona la prova che nasce in primo grado, solo poche volte la “rimasticano”; come è successo in Appello a Brescia, il presidente della Corte di Cremona a volte ha risposto in vece del teste, e la risposta è del teste. Per la Corte d’Appello il padre Ornesi ha visto i blister di Xanax in fila come soldatini, ed è una prova decisiva contro Iori, anche se Epicoco, che di professione è un osservatore, manco se n’è accorto. E se mancano le fustelle, alla fine le ha staccate sempre Iori, non il fornitore di Claudia…..

Cremona 24 02 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – QUATTROCENTOQUARANTADUE
Ve lo ripeterò ogni giorno fino al 26, cari amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza: presentatevi in massa a rispondere no a qualsiasi proposta di riforma dello statuto di Boselli Antonio, commissario in conto Guidimario il Banchiere, non vostro superiore, ma semmai dipendente, e ben pagato; è una evidente questione di principio, che serve a tracciare una volta per tutte chi comanda nella vostra Associazione; se voi o il primo che passa annunciando: io sono il vostro capo!
Non prendete la cosa troppo alla leggera, e ricordate: piccole cause, grandi effetti; più lasciate spazio a certa gente, più se lo prende. E non è una coincidenza che Boselli Antonio, sempre sulla Provincia fin che c’è di domenica, la faccia già da padrone anche sul nuovo regolamento del voto per il consiglio:
“Comincerò ad occuparmene in modo più puntuale dopo l’assemblea straordinaria di venerdì. Alcuni elementi sono già chiari eccetera.”
“Già chiari” ha un significato preciso: lui ha stabilito saranno quelli, il vostro parere è utile solo per dirgli sì. Ricordo l’ennesima volta Guidimario il Banchiere all’assemblea del 12 giugno 2015: “non mi iscriverò mai a Coldiretti, perché non c’è libertà, bisogna solo obbedire”. Attribuita a Henry Ford, il fondatore: il cliente può scegliere l’auto del colore che vuole, purché sia nero.
Sentiamolo ancora, il Boselli Antonio: “Ma la soluzione dei problemi della Libera richiederà ben altri interventi; che vanno ben oltre l’ordinaria amministrazione e spettano quindi ad un consiglio eletto.”
Ora, io non voglio fare particolari accuse al Boselli perché non esprime che i principi che reggono Confagricoltura, da Roma a Cremona, da Cremona a Roma: ma la riforma dello statuto e del regolamento elettorale, visto che li sta arrangiando lui che è di passaggio, sono ordinaria amministrazione; dio sa cosa contempla la straordinaria. E’ una battuta la mia, per mettere in guardia: Roma e i pivantonini stanno preparando gli strumenti perché nulla cambi, per questo è indispensabile rispondere un deciso no a qualsiasi proposta venga da loro.
Ma proviamo a seguirli nel gioco: la situazione finanziaria del gruppo Libera è ormai nota a chiunque gli occhi li abbia nei luoghi naturali, e li usi. E’ nota anche la responsabilità e non può essere altrimenti, dato che Pivantonio è il monarca assoluto dal 2008, quando cioè la Libera di Maestroni era ancora ricca e prestigiosa. Con la strategia di Guidimario il Banchiere e la manovalanza di Boselli Antonio, i pivantonini rivincono a maggio o dopo, quando Boselli&Bucci han stabilito i numeri siano sicuri, con qualche aiutino: e poi?
Gruppo sull’orlo del baratro, checché cianci Boselli Antonio del buon lavoro di Filippini Rosino alla Provincia fin che c’è, e, ammesso rimanga ancora una medicina, dovrebbero trovarla quelli che l’hanno spinto vicino al baratro?
Sono considerazioni elementari come questa che mi lasciano di sasso, amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza: ma non trovate nemmeno l’iniziativa, che so, di una corposa raccolta di firme per denunciare ciò che sapete, per allontanare chi fa danni, sempre gli altri a doversi muovere per i vostri interessi?

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COME PUO’ NASCERE UNA PROVA DA ERGASTOLO
Dal Messaggero on line:
Alma Azzolini è una tranquilla signora sessantenne, veste di scuro, ha gli occhiali e i capelli tagliati corti per praticità. Nessuna frivolezza, niente protagonismi. Quando parla al banco dei testimoni a tratti le trema la voce, ma quello che dice è chiaro e preciso: “Nell’estate 2010 nel parcheggio del cimitero di Brembate ho visto un uomo con gli occhi azzurri. Aspettava una ragazza, che avrà avuto 14 anni. Quando è stato arrestato Bossetti mi sono ricordata di questo episodio”. Domanda dell’avvocato di parte civile: “Signora, questo soggetto lo vede in questa aula?”. Lei non ha dubbi: “Si, è seduto lì in fondo”…….. Una station wagon grigia, dice la Azzolini, proprio come il modello dell’auto di famiglia dei Bossetti. “L’uomo mi fissa, poi arriva correndo una ragazza. Indossava una maglietta rosa, aveva i capelli castani, lunghi e mossi”. Una ragazza “come tante”, la ricorda la teste, “lui invece mi ha veramente impressionato: aveva degli occhi spiritati, chiarissimi, quasi bianchi. Mi ricordavano quelli di una volpe. Non smetteva di fissarmi, la ragazza mi dava le spalle e lui continuava a guardarmi”……. Ormai sono passati cinque anni, non sa se raccontare tutto a chi sta indagando. Ne parla con un carabiniere vicino di casa e il 24 novembre 2014 viene convocata in caserma dove traduce in un verbale la scena che ha visto davanti al cimitero. E ora lo ripete in aula, dove vengono cristallizzate le prove. Massimo Bossetti, seduto accanto ai suoi avvocati, non perde una parola e non abbassa lo sguardo nemmeno per un momento. Continua a guardarla con i suoi occhi azzurri di ghiaccio, ogni tanto gli sfugge un sorriso.
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GLI ENTI INUTILI
Stavolta in un solo giorno. La Corte Costituzionale: adozioni gay, inammissibile il ricorso delle due donne americane; bocciata la legge che regola le moschee in Lombardia.
Non so perché si perda tempo: abolire il Governo politico, e sostituirlo con la reggenza dei sette sapienti.

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