Gen 29 2016

il rinascimento di cremona 29 01 2016

Published by at 9:11 am under costume,cronaca cremonese

IL RINASCIMENTO DI CREMONA
Magari fa parte delle leggi fisiche, nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma e il Rinascimento torna da noi assieme alla Via della Seta e al Po che esonda in corso Garibaldi, senza fare danni, mentre Stradivari sbuca sul balcone e prova l’ultimo violino; però temo che il Rinascimento, per vivere con noi a Cremona, ponga, duro, il brutale aut aut: o io o quelle persone.
Da quattro ragazze che saltano per aria e picchiano una palla, il miracolo in pochi anni, sorto da molti lieviti oltre alle ragazze che sono più di quattro: Massimo Boselli Botturi, capitan Voltini, Pomì diretta da Costantino Vaia e tanti altri a me sconosciuti, allenatori compresi. Il miracolo, per definizione, non è frequente e i lieviti non sono così noti, specie nell’equilibrio tra loro; si ringrazia, e si sta ben attenti a non rovinarlo.
Dopo ore di discussioni, ieri mattina, la federazione europea di pallavolo chiede ai dirigenti Pomì se sono interessati a organizzare le finali di Champions, quattro squadre, tra cui le ragazze in rosa sarebbero inserite di diritto; i dirigenti rispondono immediatamente di sì, memori di Napoleone: l’Armata si metta in marcia, l’Intendenza seguirà; aspettassero, altro che rischio, la certezza che la federazione chieda agli altri.
Ma l’Intendenza intende offrire il bis della Supercoppa col Novara: Cremona è nostra e la Pomì si adegui, non intenda aprire un’altra Via della Seta, anche il copyright è nostro, e a dirlo manda avanti la faccia pulita di Mauro Platé, che ha troncato una brillante carriera professionale per darsi al volontariato, da cui l’Intendenza ha pensato di prelevarlo perché un ragazzo così può sempre servire.
Non la tiro lunga, ho già scritto fin troppo; Massimo Boselli Botturi e capitan Voltini sono abituati ai fatti, le chiacchiere le lasciano volentieri a chi se ne nutre: almeno dieci città, più importanti ma soprattutto più sveglie di Cremona, son pronte a farsi regalare riprese Tv e cronache di giornali d’Italia e d’Europa, e qualche migliaio di turisti.
Mi spiace aver ragione quando ripeto che Cremona non deve prendersela con il mondo se rimane Cremona mentre perfino Lodi avanza: è abitata da noi cremonesi!

Cremona 29 01 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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