Gen 29 2016

gli amici degli animali si incontrano a rivolta d’adda 29 01 2016

Published by at 9:15 am under cronaca cremonese

GLI AMICI DEGLI ANIMALI SI INCONTRANO A RIVOLTA D’ADDA
Maggiore informazione ai consumatori sui prodotti a base di latte cento per cento italiano e individuazione di un sistema di indicizzazione per i contratti del latte tra imprese agricole e industriali trasformatori. Sono i risultati scaturiti dall’incontro tra imprenditori agricoli, industriali e settore della grande distribuzione che si è tenuto al Ministero delle Politiche agricole. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un passo avanti nel compimento del protocollo d’intesa per la stabilità e sostenibilità della filiera lattiero-casearia siglato il 26 novembre scorso, anche se le questioni legate al prezzo del latte futuro restano ancora aperte. Si tratta – precisa la Coldiretti – di un ulteriore risultato concreto della mobilitazione che nel novembre scorso ha coinvolto decine di migliaia di allevatori con presidi nelle industrie e nei supermercati. La battaglia della Coldiretti continua per arrivare al più presto alla determinazione di un giusto prezzo da pagare agli allevatori e alla corretta identificazione dei prodotti che lavorano latte italiano con l’indicazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il prodotto importato. Anche di questo si parlerà domani, venerdì 29 gennaio, a Rivolta d’Adda, con il Presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini e il Presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini, nell’incontro “Il futuro della nostra zootecnia”, promosso da Coldiretti Cremona nell’ambito della Fiera di Sant’Apollonia, rivolto a tutti gli allevatori, per fare il punto sulle problematiche e prospettive dei comparti latte e suinicoltura. L’appuntamento è alle ore 20.45 presso la sala convegni “Oriana Fallaci” (via Galilei, 1)Per evidenziare la sofferenza della suinicoltura cremonese basta un dato. Nel 2010 le scrofe negli allevamenti cremonesi erano 71.999; nel 2015 il numero è sceso a 43.423 (ben 28.576 capi in meno, con una differenza percentuale di -39,7%). Ad evidenziarlo è Coldiretti Cremona, nel sottolineare come, negli ultimi cinque anni, la crisi degli allevamenti abbia portato nella regione Lombardia una riduzione di oltre 65mila scrofe per almeno un milione e mezzo di suinetti in meno. Nella regione che da sola fornisce la metà di tutte le cosce per i grandi prosciutti Dop d’Italia, la provincia più colpita è Cremona (che ha perso oltre 28mila scrofe), seguita da Brescia (quasi 17mila in meno), Mantova (con una taglio di circa 11mila) e Lodi (-6.441 capi). Nel complesso in Lombardia si è passati dalle 306.991 scrofe registrate nell’anno 2010 alle 241.345 del 2015 (con una diminuzione di 65.646 capi in cinque anni, -21,4 in percentuale). “Lo abbiamo chiaramente denunciato con la nostra presenza al Brennero: mentre le nostre stalle chiudono, schiacciate dai costi in continuo aumento a fronte di quotazioni dei suini non remunerative, dall’estero arrivano montagne di prodotto, pronto per essere spacciato come italiano – sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona –. Un passo fondamentale a difesa delle nostre aziende è garantire tracciabilità e trasparenza dal campo alla tavola, a partire dall’indicazione obbligatoria della provenienza degli alimenti. Ancora oggi quasi la metà della spesa è anonima, per colpa della contraddittoria normativa comunitaria che obbliga a indicare la provenienza nelle etichette per la carne bovina, ma non per i prosciutti, per l’ortofrutta fresca, ma non per quella trasformata, per le uova, ma non per formaggi e latte. Il risultato è che gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, così come tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro, che sono stranieri senza indicazione in etichetta, come pure la metà delle mozzarelle”. Suinicoltura e latte saranno al centro dell’incontro “Il futuro della nostra zootecnia”, promosso da Coldiretti Cremona per domani, venerdì 29 gennaio, a Rivolta d’Adda, con il Presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini e il Presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini. L’appuntamento prenderà il via alle ore 20.45 presso la sala convegni “Oriana Fallaci (via Galilei, 1), nell’ambito della Fiera agricola di Sant’Apollonia.

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.