OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOTTANTATRE
Boselli Antonio, commissario Libera, ovvero la sincerità sopra tutto:
“E’ forte in noi anche la consapevolezza che dobbiamo lavorare per superare criticità ed incomunicabilità, che hanno generato il quadro organizzativo sul quale siamo stati chiamati ad intervenire. La Libera, l’Organizzazione innanzitutto. Questa nostra azione non può che essere guidata da interessi generali e non particolari, ed in questo siamo impegnati e stiamo lavorando, ovviamente aperti a tutti i suggerimenti.”
Aperto a tutti i “suggerimenti” il Boselli poteva risparmiarselo, nessuno dubita del cordone ombelicale che lo lega a Guidimario il Banchiere, il principale responsabile, assieme a Pivantonio e de’ Folli, di quelle che lui battezza “criticità ed incomunicabilità”. E’ meglio non scontrarsi mai coi numeri, quando sono certi: Guidimario il Banchiere ha impacchettato e spedito Boselli Antonio in Libera perché damigel Filippini non riusciva a governarla con una maggioranza di 27 a 9, il che dice tutto, il che dice troppo; se non bastano numeri del genere è bene non proporsi neanche da fattorino; a meno sia sottinteso il principio che in Libera, se non hai l’unanimità, sia impossibile governare. Sulla criticità dei conti è un anno che scrivo, e nemmeno la fantasia dell’economista Sorrentino ha potuto smentirmi; l’incomunicabilità è certa, sempre, se non rispondi alle domande che ti infastidiscono. Boselli Antonio finge non sapere del primo atto del nuovo consiglio, il licenziamento per vendetta di Guido Vezzoni, che s’era impegnato a rivedere, e dopo un anno attendiamo come; nessuno l’ha avvertito che damigel Filippini, sempre a capo del giornale per comodità di Pivantonio, e sua, per la lauta indennità che prende, a carico dei soci, ha licenziato un altro nemico, Enrico Antonelli; e deve essergli sfuggita la terza causa, col fornitore storico di computer: nessuno, per via della incomunicabilità, glielo ha detto.
Cari amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, che ve la prendete tanto perché non lesino elogi a capitan Voltini, cosa dovrei fare, spendere pagine per i magnifici risultati di Boselli Antonio Guidimario il Banchiere de’ Folli Pivantonio, che oltre a risolvere nulla dei vostri problemi, danno risposte pubbliche dal significato chiaro, per loro voi siete dei trottolini da spostare dove vien più comodo?
Cari amici agricoltori veri della Libera, mai uno scatto d’orgoglio, quel poco da mandarli al diavolo, come meritano?
Sulla vostra pelle si mormora e si scrive di tutto. Il Vascello on line di Antonio Leoni pubblica le ultime: voto in marzo per Carlo Vezzini presidente, non so se lui e Pizzetti lo sanno, per decisione di Guidimario il Banchiere, portavoce Boselli; e Arvedi compra il pacchetto di maggioranza della Provincia fin che c’è.
Possibile e probabile a volte coincidono nel “fatto”, ma concettualmente son molto distanti; se i contras non abbandonano, per la presidenza della Libera non c’è storia, specie se la Procura termina e comunica l’esito delle indagini, specie se capitan Voltini o altri per lui tiran fuori cos’è successo al Consorzio Agrario negli anni di de’ Folli; vendere la Provincia fin che c’è sarebbe l’ultima follia, la gloriosa Libera diverrebbe un patronato come tanti altri. Ma se non alzate la vostra voce, cari amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, il possibile diventa probabile.
Cremona 27 12 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com