Dic 27 2015

la legge del più forte-diciassette 27 12 2015

Published by at 8:52 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – DICIASSETTE
Quando ripeto che nulla sta in piedi nel caso Iori non sono un tifoso, mi limito a far parlare per me gli atti, non c’è una pagina delle due motivazioni che regga senza il potere di chi l’ha scritta. Occhio a usare i termini permessi: il giudice italiano non scrive mai il falso, se i fatti non corrispondono al suo scritto, ha travisato. Cioè ha messo dell’impegno, ma anche Maradona ha sbagliato gol a porta vuota. Ogni tanto ricordo la precisione, tra le tante, i giudici d’Appello scrivono che in una casa abitata da due anni, di Claudia Ornesi, dopo accurate ricerche della Scientifica, si accertò che mancassero bicchieri tazze e contenitori simili. Io non ho mai fatto ricerche, per ovvi motivi, sono un blogger; Bontempi e Padovani non hanno la stessa libertà, sono avvocati, pagine 33/34:
“Costituisce, quindi, un palese travisamento della prova l’affermazione della Corte circa la mancanza di alcun bicchiere, tazza o biberon per ingoiare le pastiglie, in quanto, al contrario, vi sono nel fascicolo fotografico agli atti alcune fotografie che rilevano la presenza di bicchieri o biberon idonei allo scopo (fotografia 21: tre bicchieri nell’armadietto; fotografia 22: diversi bicchieri in lavastoviglie; fotografia 24: biberon e tazzina vicino a succo di frutta)”
Non è l’unico “travisamento”, sempre di cucina: mentre stabilivano nel testo della motivazione, Fischetti&Vacchiano, che mancassero i resti della cena perché accuratamente raccolti da Maurizio Iori, dio sa poi perché, in nota riportavano brani di verbale della Scientifica, con elenco di carta da alimenti, avanzi di prosciutto, pane eccetera, nelle pattumiere di casa.
Spero d’esser riuscito a spiegare la differenza tra falso e travisamento: se il giudice, dopo aver letto, visto, ascoltato ciò che gli dice la Scientifica, in Aula, in pubblico, in modo che sentano anche gli spettatori come me, in sentenza scrive il contrario, ha travisato, come può succedere a chi svolge la sua professione, ed eventualmente spetta al giudice di ricorso, se c’è ancora, correggere il travisamento; se io, teste, depongo di aver perlustrato un appartamentino di 50mq come quello di Claudia Ornesi, di non aver notato la presenza di bicchieri tazze biberon, che invece come è normale sia, ci sono, e il “mio” giudice lo scopre, il rinvio degli atti alla Procura per falsa testimonianza è pressoché certo!
Capita la differenza?
Perché se nell’appartamentino di Claudia Ornesi mancano tazze bicchieri biberon, è impossibile Claudia e Livia abbiano ingoiato 95 pastiglie di Xanax, Massa Pio a Cremona ha deciso che bere a collo della bottiglia per così tante pastiglie è troppo scomodo, quindi Claudia e Livia han preso lo Xanax in gocce, ma se mancano i boccettini mentre invece gridano la loro presenza i blister, non c’è dubbio, è un omicidio e l’assassino è Maurizio Iori, per mancanza di bicchieri!
Provate a scagionarvi da giudici del genere, cari lettori!

Cremona 27 12 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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