Ott 28 2015

osservazioni di un associato-trecentoventitre 28 10 2015

Published by at 8:37 am under cronaca cremonese

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOVENTITRE
Provincia fin che c’è di domenica; la chiusura di Boselli Antonio, portavoce cremonese, in prestito, di Guidimario il Banchiere, è un crescendo rossiniano, una marcia trionfale a sostegno dei diritti dei soci del Consorzio Agrario, splendidamente tutelati, ci ha rimesso anche del proprio, tempo, energie, passione, da don Ernesto celestino Folli, del casato de’ Folli, via de’ Folli, Zanengo de’ Folli; lo capisco il Boselli Antonio, che è dottore vero, mica georgofilo, lo sdegno che prova, da Folli a Voltini, dalle stelle alle stalle, il disinteresse più disinteressato di Folli, l’interesse di Voltini a che il Consorzio vada bene: insomma, il Boselli Antonio non ne può più, è scoppiato di sdegno! Il dolore è tanto, che fa la domanda a capitan Voltini e, colpa del dolore, risponde al suo posto!
“Per cui la risposta del presidente Voltini non può essere accettata quando dice che si prenderà in considerazione la questione a partire dalla prossima campagna, quando si andranno a definire i nuovi contratti.”
Come nel calcio: firmi per quattro anni, ma se ti va dopo sei mesi cambi squadra; stipuli il contratto mais del raccolto 2015, poi se il prezzo di mercato cambia, ti regoli così: se peggiora, mantieni il firmato, se migliora, il firmato lo butti all’aria. Relazioni di questo taglio, facile immaginare, dopo un paio di scambi finiscono a coltellate. Io non li capisco gli oppositori in Libera, quando cercano l’incontro col Boselli Antonio: se anche firma, la firma non vale se gli fa comodo. Per cui l’incontro va bene, ma non per discutere, ma per consegnargli, scritte in caratteri scolpiti nella pietra, le tante contestazioni che urgono: risponde come deve, bene, risponde come ne ha voglia, si cerca e si trova un interlocutore superiore, di altro genere!
“Già nella mia richiesta di chiarimenti avevo sottolineato che il Consorzio Agrario, come tutte le cooperative, deve cercare di valorizzare al meglio le produzioni dei propri soci (un obiettivo mai come ora importante, in questi momenti di grande difficoltà), e non pensare di fare cassa ai danni dei propri associati.”
Ho riletto il passo non so quante volte, incredulo: Boselli Antonio viene a Cremona spedito da Guidimario il Banchiere anche e soprattutto per controllare le casse della Libera, che ha appena perso dopo 120 anni il Consorzio, sempre per motivi di casse; Boselli controlla e capisce al volo, capirebbe anche un cieco sordo e muto; la speranza degli agricoltori cremonesi è che almeno al Consorzio con l’arrivo di capitan Voltini, manager di provati successi, le cose migliorino, e lui, gli piaccia o meno, compagno di cordata dei Pivantonio&Folli, pretende i miracoli da Voltini. Che è un segno evidente di stima, si fa senza dire, ma prima di scendere in piazza a illuminare le genti, dottor Boselli Antonio, abbia la forza e la dignità di far pulizia in casa sua!

Cremona 28 10 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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