Flaminio Cozzaglio

L’UN CONTRO L’ALTRO ARMATO A questa stregua, chi è a favore della Tav ha il diritto, e non rimane che la forza per esercitarlo, di intralciare impedire sabotare i No Tav. Se per De Luca le sue parole sono comunicazione; se sono altro, lo spieghi. Dal Corriere on line: —Non arretra di un passo. «Confermo la mia convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua». Così lo scrittore Erri De Luca nelle dichiarazioni spontanee rilasciate in tribunale, a Torino, al processo che lo vede imputato per istigazione a delinquere. De Luca nel corso delle sue dichiarazioni ha voluto poi rimarcare lo scarso impegno ricevuto dei suo «colleghi» in contrasto invece con la solidarietà mostrata dai lettori. Scrittori e intellettuali che non hanno espresso il loro sostegno per il processo in cui è accusato di istigazione a delinquere «sono degli assenti e si notano. Si sono presi la responsabilità della loro assenza» ha spiegato De Luca. Lo scrittore lo ha sottolineato invece che «La società civile, a cominciare dai miei lettori – ha aggiunto – mi ha invece sostenuto fin dall’inizio con centinaia di letture pubbliche che ho archiviato. Loro non mi hanno mai abbandonato» ha concluso De Luca. «Sono un testimone della volontà di censura della parola, questa sentenza sarà un messaggio sulla libertà di espressione», ha sostenuto nelle scorse settimane De Luca, difeso dall’avvocato Gianluca Vitale. «Questo non è un processo al sottoscritto, ma alla libertà di pensiero nel nostro Paese», ha ancora sostenuto De Luca, che nei giorni scorsi si è detto disposto anche al carcere pur di difendere le sue parole.
Cremona 19 10 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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