Flaminio Cozzaglio

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOQUARANTACINQUE
Se guardiamo i grandi numeri dell’Agricoltura possiamo sorridere alle “debolezze” della Libera: il ministro Martina invece di occuparsi del prezzo del latte, una tragedia che prima travolge gli allevatori, poi chiunque si nutra di latte e derivati, si mette a scrivere al Corriere, in compagnia del sire di CastelPizzetti !! una lettera sulla riforma del Senato; capisco il desiderio di garantirsi una carriera politica, ma prima vengono la salvezza della categoria economica di cui deve occuparsi istituzionalmente, e la nostra salute; accetto del razzista, io del latte italiano mi fido, di quello ungherese o polacco neanche un po’. Basterebbe poco e gratis, una legge che imponga in etichetta l’origine del latte, poi ci pensa il consumatore a scegliere.
E si capisce bene come il presidente Guidimario possa esser caduto nei pasticci della Cassa di Risparmio di Ferrara, se firmava come presiede Confagricoltura, dove tiene in Giunta il trombato Pivantonio, trombato a Cremona dalla sua base elettorale, che in un sistema corretto è il primo gradino da superare, se vuoi andare avanti.
Non avendo altro da fare, si vede che questa è la stagione buona per chi di professione fa l’agricoltore in Val Padana, damigel Filippini Rosino Pierluigi è sempre al giornale, una specie di direttore ombra, parrebbe, nel timore Zanolli Pennadoro Vittoriano non ce la faccia ad affossare tutto, da solo. Domanda che dovrebbero farsi i soci Libera, non solo io da commentatore: che ci sta a fare lì, con indennità e rimborsi spese, viene da Crema ogni giorno, da che c’è un commissario che avrà pur visto il disastro economico continuato anche nei suoi dieci mesi di presidenza? E’ vero, come mi dicono i miei informatori, che diversi consiglieri si son già dimessi, forse la maggioranza? Fosse vero, perché si son dimessi? Per il fuggi fuggi generale di chi capisce che le cose stan cambiando e non vuole responsabilità, magari da discutere in Procura? Nell’attesa, i documenti forniti di gambe potrebbero cercare un luogo più tranquillo, dove non esser disturbati, ma quel particolare documento che si chiama danaro, distribuito generosamente sotto diverse forme, lascia tracce incancellabili nella contabilità; basta cercarle. Se ad esempio qualcuno, sto parlando in generale, sia ben inteso, era solito prender gettoni per sedute in cui nessuno l’ha visto, e se un collega di qualcuno, peggio ancora, ha incassato per anni rimborsi spese mai dimostrate, casi imbarazzanti, o no?
Come le macchine sverginate del Consorzio Agrario, entrano in contabilità nuove a un prezzo, si muovono in percorsi formalmente ignoti, tornano con le pezze sul culo.
Problemi, sempre problemi, fortissimamente problemi nell’Agricoltura cremonese, sponda Libera, negli ultimi anni; problemi di crescita vera e fruttuosa sull’altra sponda, la Coldiretti di capitan Voltini.
Ma coraggio, amici agricoltori veri della Libera, che siete la maggioranza, forse sono io a scrivere troppo nero: aspettate i fatti, quando il commissario Boselli o il nuovo presidente vi daranno la misura del contributo straordinario. Non fraintendetemi: voi alla Libera, non il contrario!

Ceriana 11 08 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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