Flaminio Cozzaglio

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“Allora il diavolo gli disse: se tu sei figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane. Gesù gli rispose: sta scritto, non di solo pane vivrà l’uomo.” E’ Luca, al capitolo 4.
A Ceriana non c’è solo un ottimo pane, io scelgo sempre le ciappe, una specie di pane secco, ci sono pietre che risalgono alla dominazione romana, anche se la struttura del paese, sul fianco della collina, è del Medioevo. Gambe buone e allenate per salire e scendere, in compenso le auto riescono a passare quasi solo sulla via principale. Chiese incredibilmente monumentali, per un paese oggi di soli mille abitanti, testimoni di un luminoso passato. Il nucleo delle chiese vecchie, restaurato dio sa come han trovato i soldi i cerianaschi, dove si tengono concerti, accanto alla strada dei frantoi, erano una trentina, altro segno, oggi sono abitazioni romantiche a fianco del torrente. Sempre avendo gambe buone, oltre che romantiche. E’ incredibile il numero dei vecchi, due centenari, i novantenni non li conta nessuno, in luoghi dove a noi galli di pianura è tanto faticoso muoversi. Gli ottantenni prendono la pensione, ma che non gli salti in mente di smetter di lavorare….

Ceriana 05 08 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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