Lug 21 2015

osservazioni di un associato-duecentoventiquattro 21 07 2015

Published by at 10:55 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOVENTIQUATTRO
Ancora un giorno. Tanti mi chiedono notizie sul commissario in Libera, ma, stranamente, le bocche son cucite più del solito, per lo meno l’ufficialità. Era nota la certezza, non l’ambizione, di damigel Filippini, d’essere l’unto del Signore, invece ha dovuto ritirarsi alla Provincia fin che c’è lanciando anatemi agli ingrati che l’avevano perso per strada, nonostante i numerosi meriti. Ma se nel Gruppo non arriva uno con la testa e le capacità di capitan Voltini, a cominciare dal commissario, che in questa situazione non deve limitarsi alle firmette, il Gruppo è finito. Nonostante nel Gruppo ci siano agricoltori veri con la testa e le capacità di capitan Voltini, di cui però, a cominciare da Guidimario, nessuno si fida, perché evidentemente alieni. Due fatti degli ultimi giorni, a dimostrare lo stato di confusione che regna sovrano. M’avevano detto di Francesca Reverberi, che s’era dimessa dalla Sec, l’editore della Provincia fin che c’è; spesso la prendo in giro, più che altro per il suo modo di esprimersi, c’è modo e modo di essere pivantonini, senza bisogno di insultare chi non lo sia; ma per solidità morale di amministratrice del patrimonio comune la Reverberi non si discute. Sentite questa. Gran consiglio della Sec, il damigello incarica l’amico Valcarenghi di due proposte da mettere ai voti. La prima, visto il difficile bilancio, è non pagare agli amministratori indennità e rimborsi spese ancora dovuti per il 2014; fosse solo questa, anche se non pagare i rimborsi delle spese effettivamente sostenute è sbagliato, passi. La seconda dà la misura, anche per Guidimario, decidesse di scegliere non solo tra gli amici come ha fatto a oggi, vedi lista Consorzio Agrario, del modo di pensare diffuso tra i pivantonini: dopo aver chiesto di non pagare debiti scaduti per i colleghi, lo chiede la salute del bilancio! il damigello fa proporre per sé un’indennità annua di 90mila euro come presidente delle società editoriali! E in mezzo a tanti uomini, l’unica a saltar su, a protestare, con i suoi modi, immagino, Francesca Reverberi! Che poi si sarebbe dimessa; brava Francesca, un atto del genere compensa abbondantemente il resto!
E sembra che perfino il collegio sindacale, dopo le urla, abbia “mormorato” qualche riserva.
Questo primo fatto, tutto sommato, è una lotta tra uomini, e mi scappa la battuta: dove l’uomo vero è una donna! il secondo purtroppo no, si riferisce a una scuola di pensiero in Libera: c’è chi deve dimostrare, e c’è invece no. Chi invece no, perché nato bene! Un gruppetto di giovin signori lancia la proposta: si tolgano di mezzo pivantonini e oppositori, che han creato la frattura in Libera, ci siamo noi!
Io pensavo si riferissero, gira anche questa voce, agli accompagnatori del commissario, scelti in numero eguale tra pivantonini e oppositori, invece no, non avevo capito, i giovin signori mirano, finito il commissario, al voto che dovrà indicare il nuovo consiglio, cioè stabiliscono addirittura chi ha il diritto d’essere eletto e chi no: pivantonini e oppositori non si devono presentare! Neanche Putin, credo, organizza così il voto: in teoria gli si può andare contro; i giovin signori vogliono la copertura dell’apparenza delle libere elezioni democratiche eccetera, purché gli unici candidati siano loro! Adesso resta solo l’attesa del curriculum, feste all’Anga et similia sembrano insufficienti, a mostrare il fondamento della pretesa; i fatti uno e due di oggi, invece, mostrano solo a Guidimario, se li vuol capire, lo stato di un’associazione tra le più importanti d’Italia.
Per rifarci la bocca, un pezzo della lettera aperta di Enrico Antonelli:
–Nel 2008 sono state acquistate le “ torri colore “, ma già allora la decisione era chiara, bisognava affidare la stampa a terzi. Il risparmio sarebbe stato ingente e oggi non ci si troverebbe a gestire un centro stampa vecchio e obsoleto che solo la voglia di chi ci lavora tiene in piedi (se si vende, c’è da scontare un residuo ammortamento di oltre € 2.000.000 fino al 2017 e ingenti crediti infragruppo, per non parlare di una ipotesi di “ affitto di ramo d’Azienda “ specie se fittizia ). Questa potrebbe essere la prima ipotesi di salvaguardia di una Banca interessata al rientro finanziario.——–

Ceriana 21 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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