Flaminio Cozzaglio

SEMPRE PEGGIO
Ciao caro Flaminio, quello che sta succedendo alla Libera, ormai, lascia senza parole. Una situazione inqualificabile, inguardabile, molto molto triste! E’ questo che voleva chi da otto mesi se ne sta in silenzio…. ? Un finto silenzio…. E’ qui che si doveva arrivare? Oggi, dopo aver letto l’ampio risalto dato dalla Provincia sul consiglio di ieri sono molto molto amareggiato. Ma cos’è oggi la Libera? Cosa siamo diventati? Un ring dove fare a cazzotti? Lasciamo da parte, stavolta, quelli che sono i numeri, i bilanci, (anche se è grazie a quelli che poi si fallisce) e pensiamo un attimo all’immagine della nostra associazione….. Come ci siamo ridotti !!!!!! Io non capisco più nulla. Oggi la Libera sembra una piccola lobby dove pochi devono arricchirsi e noi tutti altri, “poveracci”, scannarci, litigare, farci del male a vicenda. Ma riflettiamo bene sù questo…… cosa siamo diventati, cosa siamo diventati…… Gli amici cremaschi, che ancora difendono l’indifendibile, minacciano la scissione….. questo e’ sbagliatissimo! Non è con i ricatti, le minacce che si manda avanti l’associazione, che si rieleggono le cariche (ops….. qui forse pero’ sbaglio io…….. vedi fiera…) Ma che arrivi prestissimo questo benedettissimo commissario !!!!!!!!!!!!!! Io non so con quali poteri ma è l’unica e migliore soluzione per mettere tutti a tacere. Maggioranza e opposizione. Tutti a tacere. Per il bene della LIBERA. Ma come mai alcuni hanno così paura del commissario? Temono forse che possa succedere quello che sta accadendo al Consorzio ??????? Io mi sono stancato, sono stufo di questa tragicommedia. Pensa che estate Flaminio: ogni due giorni un temporale a devastarci le campagne, se hai latte o cereali da vendere devi “pagare” perché vengano a prenderteli e poi tu, che nel bene e nel male, ci racconti i retroscena della Libera. E gli amici coldiretti non devono “godere” di questa situazione (il buono e il marcio lo sappiamo bene tutti è ovunque) perché questa Libera fa parecchio male a noi associati in primis ma danneggia poi tutta l’immagine dell’agricoltura Cremonese. Con questo Flaminio non voglio criticarti anzi in tutti questi mesi ce ne hai raccontate e regalate di perle, nei modi giusti o sbagliati che siano. La più simpatica che ricordo io ma che mette ben in evidenza l’arroganza e la prepotenza di alcuni ” nobili cremonesi ” è la famosa frase dai modi gentilissimi è:  “ma come cazzo avete contato le deleghe ” !!!!!!!!!!!!!!!! ciao Flaminio e sempre grazie. Gabriele Pagliari

Cremona 26 06 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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