Giu 26 2015

j’accuse-cinquecentoventidue 26 06 2015

Published by at 1:02 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – CINQUECENTOVENTIDUE
Ecco un altro esempio del coraggio ch’è mancato a Cristian Vettoruzzo, e ce n’è voluto tanto per scrivere come Massa Pio; deve mostrare al popolo italiano come Maurizio Iori sia riuscito in pochi minuti, ed erano in due, quasi a digiuno, a rifilare alle sue vittime una quantità tale di Xanax da spedirle, dice l’autopsia, in stato di intossicazione acuta! Pagine 33/34:
“Ed in effetti non vi sono soverchi problemi per immaginare o prefigurare i tanti modi in cui poteva avvenire la somministrazione clandestina. Si pensi, a solo titolo di esempio ad una parziale irrorazione, anche mediante siringa, del sushi portato in casa su cui potevano essere messe salse dal sapore deciso; alla introduzione – già a casa propria o, al momento, a casa di Claudia – del liquido in bottiglie o bicchieri di acqua o di altre bevande prima del loro uso. Va rilevato in particolare che Iori comprò presso il supermercato due bottigliette di Bacardi Breezer del succo di frutta al mirtillo Zuegg, del succo di pompelmo eccetera. Si può allora facilmente immaginare che Iori abbia introdotto in casa non solo le due bottigliette rinvenute ma anche altre bottigliette di pompelmo o succo di pompelmo della stessa partita entro cui versare lo Xanax liquido in modo da occultare, ove ve ne fosse bisogno, il sapore di origine e da far bere tranquillamente alle vittime. Tenuto poi presente che tra il 19 luglio Iori acquistò al Bennet di Fissiraga altre bottiglie di eccetera, può anche ipotizzarsi siano state portate dell’imputato in casa di Claudia con la scusa di berle insieme.
Si precisa e ribadisce che quelli testè fatti sono solo alcuni (dei molti) esempi del modo concreto con cui, nell’ipotesi omicidiaria, il responsabile poteva far assumere lo Xanax liquido alle vittime. Non avendo la sfera di cristallo non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato (uno di quelli descritti un altro ancora) per riuscire nell’intento né è necessario. Ciò che conta è che non è affatto vero che fosse materialmente impossibile somministrare clandestinamente (per usare le parole della stessa difesa) lo Xanax a Claudia; anzi, non era affatto difficile, considerando l’ingenuità di Claudia, che non poteva certo avere il minimo sospetto di quello che incredibilmente stava per accadere, e l’accurata preparazione da parte dell’imputato di tutto il meccanismo omicidiario e simulatorio. Appare poi ovvio che nella ipotesi omicidiaria rimangono in casa solo gli oggetti non contaminati e che cibo, bottiglie, bottigliette e quant’altro utilizzato per la somministrazione viene fatto sparire, insieme ad ogni traccia della presenza di altra persona in quella casa.”—————–
Claudia è ingenua, ma poche righe dopo Massa Pio ricorda che appena quattro giorni prima aveva distinto poche gocce di Valium, sempre Iori! nell’insalata di riso. Dimentica invece esser non chiaro nemmeno ai consulenti se lo Xanax in corpo alle vittime fosse gocce o pastiglie, ma soprattutto dimentica, nell’esposizione che abbiamo appena letto, che era veramente tanto, e che è amarissimo al limite del disgusto….

Cremona 26 06 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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