Mag 29 2015

certezza 29 05 2015

Published by at 11:16 am under costume,cronaca cremonese

CERTEZZA, QUANTE (omissis) SI COMMETTONO IN TUO NOME!
Federico Centenari, www.artventuno.it, giornalista che vuol vederci chiaro prima di scrivere:
“Settanta centimetri separano il nuovo sottopasso di via Brescia dalla legge. Che l’infrastruttura fosse particolarmente bassa rispetto agli standard era cosa nota. La presenza del Cavo Cerca e del Cavo Robecco, che passano sotto l’opera, è sempre stato il limite – ben noto a tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 15 anni – alla realizzazione del sottopasso. Di qui la decisione di progettare una struttura alta al massimo 2 metri e 50 centimetri. Fatto è che la normativa, in casi come questo, impone un limite di 3 metri e 20.”
E’ il pensiero di Federico, e di quelli come me che di lui si fidano. Però è obbligo sentire gli esperti, e Federico lo fa; eccoli:
“Secondo il progettista e il dirigente dei lavori pubblici, problemi non ce ne sono. Il progetto, lo ricordiamo, è stato elaborato dalla società CentroPadane su incarico del Comune. L’approvazione del preliminare, datata 22 marzo 2012, avvenne sotto la giunta Perri. Costo dell’opera indicato dal preliminare, 1.672.740 euro. Il dirigente dei lavori pubblici, allora come ora, era Marco Pagliarini. Non poteva essere che così – dice Pagliarini –, altrimenti non se ne faceva nulla. La normativa prevede una deroga. Se così non fosse, il sottopasso sarebbe inesorabilmente pedonale. Vero, ma la deroga fissa il limite a 3 metri e 20. Sì – ribatte il dirigente -, ma sicuramente sono state chieste autorizzazioni. Con 2 metri e 50 di altezza si può fare solo pedonale, ma si andrà in deroga. La regola è quella che vale ma se la legge permette una deroga, o lo faccio o non lo faccio. Poi si accetta il rischio. In ogni caso, siamo in deroga.”
Pagliarini è un ingegnere bravo e simpatico, ma la deroga della deroga della deroga potrebbe permettere un cunicolo, altro che un due metri e cinquanta. Adesso sentiamo l’altro esperto:
“Non si discosta da quello di Pagliarini il parere di Roberto Salvadori, l’ingegnere di CentroPadane che ha progettato l’opera. Con 2 metri e 50 è un sottopasso ciclopedonale – dice –. Poi un’amministrazione decide. In realtà, sappiamo che l’amministrazione ha deciso e si va in deroga. D’altra parte, problemi di passaggio per i Vigili del Fuoco o per i militari non ce ne sono, dal momento che si può transitare per via Persico. E sappiamo che i due interventi, i sottopassi di via Persico e via Brescia, fanno parte di un’operazione abbinata.”
Insomma, la deroga al potere! Ma Salvadori dice qualcosa di più: se tutte le strade portano a Roma, se non ce la fai da via Brescia passi per via Persico!
Non pretendo si muova la Procura, ma non ci sono Autorità di controllo sul potere infinito della deroga?

Cremona 29 05 2015 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.