Mag 28 2015

osservazioni di un associato-centosettanta 28 05 2015

Published by at 8:28 am under cronaca cremonese

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CENTOSETTANTA
Terrore. Non di Coldiretti Cremona che si allarga sempre più sotto la guida di capitan Voltini; doppio botto domani: a Crema, al Mercato Austroungarico, iniziano i venerdì del buon cibo della Val Padana, dalle 17 in poi le aziende vendono direttamente al consumatore saltando industria commercio e qualsiasi diavolaccio voglia speculare sul lavoro degli altri; e vetrina internazionale a Milano, Expo, Padiglione Coldiretti all’inizio del Cardo sud, dalle 10 in avanti la resurrezione, una specie di “Lazzaro, alzati e cammina”: il latte dei nostri agricoltori veri, che industria e mercato tentano di abbattere, mostra il suo valore, dall’origine al formaggio, giudici noi casalinghi e casalinghe, supervisore Davide Oldani, un grande come sa chi si interessa di Grandi Ristoranti; presenti a veder che succede, tra gli altri, il ministro Martina.
Terrore, dicevo. Della Libera di Cremona, che non guidata da damigel Filippini, a fronte delle dimostrazioni di forza e saggezza di Coldiretti Cremona risponde facendo un cazzo.
Terrore, dicevo. Ma non per l’inevitabile figuraccia di fronte ai propri agricoltori veri, la maggioranza dei soci, che si chiedono: e noi facciamo niente?
Terrore per quello che in tempi normali, associazioni normali, sarebbe la normalità: l’assemblea ordinaria dei soci del 12 giugno!
E se i soci facessero domande normali per scoprire la normalità: come vanno i conti del Gruppo, visto che si chiede loro di approvare il bilancio, a occhi chiusi ma adoranti? Questo toglie il sonno a damigel Filippini, che almeno quel giorno in quell’occasione non può farsi sostituire da Criniera Ardigò, un po’ in ribasso ultimamente dopo la legnata al Consorzio, o da Sorrentino, che per abile sia a presentare i conti non può costruire la casa col solo intonaco: deve parlare con la sua faccia, dal palco, e poveretto, oltre a essere inadeguato al ruolo, gli manca la materia prima, cioè i conti giusti!
Cosa cazzo risponde il damigello a un socio agricoltore vero che legga i miei pezzi e voglia sincerarsi più che della salute, della possibilità di salvezza della sua Associazione? Che Flaminio Cozzaglio è un diffamatore? E perché non l’ha ancora querelato?
I tempi cambiano, non è più il tempo di Pivantonio che ordinava: votate perché lo garantisco io, oggi l’agricoltore vero che voglia informarsi sa come farlo, basta sfogli sul mio blog la raccolta dei pezzi, dall’autunno scorso.
Conclusione di oggi. Sapete che tenta il damigello? Dopo aver preso a badilate di merda in faccia gli oppositori fin dal primo giorno, tanti ricorderanno l’apice, donna Reverberi che insulta in pieno Consiglio Davide Balestreri senza che nessuno la cacci o almeno la punisca, dopo aver negato loro perfino il minimo di ogni società civile: le cariche di controllo, ora tenta addirittura un rimpasto, offre le cariche di amministrazione, come se quelli fossero tanto fessi da non capire che valgono fino al 12 giugno sera, poi tutto torna come prima!
Ma diamo pur ragione al damigello, ogni tanto bisogna fargli una carezza, poverino anche lui; gli oppositori accettano. Cosa crede o spera, il damigello, che gli altri soci agricoltori veri, che sono la maggioranza della Libera, stiano zitti, che il bilancio improvvisamente vada a posto per un accordo di vertice?
Faccia il bel gesto, il damigello, e subito, da oggi: si dimetta prima che glielo impongano i fatti; commissario e nuove elezioni, ma serie, senza l’intervento dei funzionari Libera, che devono rimanere quel che sono, dipendenti di tutti.

Cremona 28 05 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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