Apr 28 2015

osservazioni di un associato-centoquaranta 28 04 2015

Published by at 9:13 am under cronaca cremonese

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CENTOQUARANTA
Un sentito grazie a te Flaminio e a tutti i tuoi amici/sostenitori facebook. Ma la pagina di domenica mi ha proprio scandalizzato, pensavo che il peggio lo si fosse raggiunto dopo il voto in Fiera con l’esibizione della laurea…….. e invece no ! Mi auguro solo che adesso a farsi sentire sia qualcuno molto più forte e molto meno timido di me. Saluti, Gabriele Pagliari.
Grazie a te, Gabriele, e a tutti gli agricoltori veri che desiderassero farsi sentire, come ci auguriamo sia tu che io: il blog è a loro disposizione!
Proseguono le manovre dei pivantonini in vista della conta di giovedì per le cariche al Consorzio Agrario, dove i delegati degli agricoltori veri sono in vantaggio 63 a 58, dove capitan Voltini, che non somiglia ai contras della Libera, quelli alla “vorrei e non vorrei…mi trema un poco il cor”, ha già promesso forte risposta in caso di voto di scambio; ma sarebbe divertente che gli “scambi” ci fossero davvero, da un parte “pagando”, dall’altra per libera convinzione, e alla fine i numeri restassero sempre quelli: 63 a 58 per gli agricoltori veri!!
Volano gli stracci al piano nobile del Quarto Lato di Piazza Duomo; “suggerito” da Zanolli Pennadoro Vittoriano, ciascuno ha il suggeritore che si merita, damigel Filippini, presidente accucciato, prima o poi in premio fedeltà gli consegneranno le chiavi del cesso presidenziale, quello con targa: “Qui pisciò Pivantonio”, svela le cause della sconfitta: i franchi tiratori e la lista del presidentissimo Guidimario, evidentemente sfiduciata. Guidimario, immagino, non vede l’ora di congratularsi col suo delfino cremonese.
E si infittiscono, sempre al piano nobile del Quarto Lato di Piazza Duomo, le indagini per scoprire il nome dei 211 franchi, come domenica sulla Provincia fin che c’è s’era augurato Guidimario: “Quindi se avessimo le prove (e ribadisco, le prove) che un socio o un consigliere della Libera avesse scientemente (come diavolo si possa votare non scientemente! n.d.r.) votato per la Coldiretti, io stesso gli chiederei di essere coerente con la sua scelta e andarsene. Oppure lo allontaneremo dall’Unione Agricoltori.”
Se il presidentissimo non capisce concetti elementari, figuriamoci i pivantonini, pur spronati da donna Reverberi e don Ernesto celestino: gli agricoltori veri non hanno votato contro la Libera, hanno semplicemente ignorato un modello di Agricoltura e una lista di uomini non adatti. Tutto qui. Se il presidentissimo fosse stato chiaro: non una lista di soli maggiorenti biogas/latte ma soci a rappresentare tutte le forme di Agricoltura, e basta conduzione del Consorzio per gli amici e gli amici degli amici, la Libera avrebbe vinto alla grande, altro che franchi tiratori.
Da brividi non capire l’altro concetto: espellere i 211. Saltiamo pure l’aspetto morale e giuridico, non c’è norma che consenta di punire il dissenso, scendiamo al pratico: espellere 211 soci, tanti con grande estensione terriera, vuol dire perdere almeno un milione di quote e servizi l’anno, in un momento in cui è indispensabile chiedere un contributo straordinario a tutti per salvare il salvabile, cioè un autentico suicidio. Circolano tante barzellette sui carabinieri, ma Guidimario Pivantonio don Ernesto celestino donna Reverberi e via via tutti gli altri pivantonini, riuniti e consultati, non sono in grado nemmeno di due conti elementari?

Cremona 28 04 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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