Apr 27 2015

osservazioni di un associato-centotrentanove 27 04 2015

Published by at 9:48 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CENTOTRENTANOVE
Prima di tutto, amici agricoltori veri, siate vigili fino al 30 aprile, al Consorzio non è ancora fatta, e lo prova la paginona di ieri sulla Provincia fin che c’è, che inizia:
“Sarà l’assemblea generale elettiva, in programma giovedì mattina alle 10 a CremonaFiere, a sancire con il voto dei delegati ciò che le assemblee parziali di questa settimana hanno deciso. Guidimario: se giovedì avremo quattro consiglieri… numericamente i delegati sono in sostanziale equilibrio. Damigel Filippini, che si alza dalla cuccia su ordinazione: è molto importante che all’assemblea di giovedì tutti i delegati siano presenti e compatti.”
Amici agricoltori veri, non è il caso vi ripeta chi sono i pivantonini e che mezzi usino, tanto più che capitan Voltini sta già seminando il terrore: la prima cosa, i grossi debitori, in alcuni casi superano il milione di euro perché sono amici degli amici degli amici, o pagano subito o gli mando l’ufficiale giudiziario, con eventuale diffusione dei nomi!
E adesso il commento su Guidimario e il damigello accucciato, che si alza dalla cuccia solo quando sarebbe meglio non lo facesse: o non hanno capito niente del voto al Consorzio Agrario, o han capito tutto e vogliono tendere la corda fin che si spezza. Se per dissidi personali intendono che gli agricoltori veri non ne possono più dei Pivantonio e don Ernesto celestino, è vero, ma solo perché vedono la situazione in modo opposto. Un numero, per essere chiaro: il gruppo editoriale della Libera ha perso nel 2013 quasi tre milioni; nel 2014 ha superato i tre. E il debito complessivo dell’Associazione è vicino ai trenta milioni, e, questione di poco tempo, il Consiglio dovrà chiedere la ricapitalizzazione ai soci. Se Guidimario non fosse un Pivantonio che ha fatto carriera, se il damigello non fosse il damigello che si fa chiudere in faccia nella sede di piazza del Duomo il cesso presidenziale, cui fra poco sarà apposta la lapide: qui pisciò Pivantonio, non sarebbe il caso di andare avanti a spiegare perché gli agricoltori veri non ne vogliono più sapere di chi interpreta dal 2008 la professione comune in: carriera poltrone indennità a me, voi lavorate, l’Associazione vada a Patrasso!
Guidimario e il damigello, dal basso della loro posizione morale, impartiscono lezioni urbi et orbi, soprattutto ai traditori che han votato l’Agricoltura invece dei carrieristi, che dovrebbero essere espulsi ma loro son democratici e non bruciano le streghe: non una parola, naturalmente, sul sistema mafioso dei funzionari Libera che persistono, come già al voto di ottobre, a tentar di carpire ai soci il diritto al voto in favore dei carrieristi! Tanta è l’arroganza e la sicurezza dell’impunità che don Ernesto celestino non ha avuto remore nel fare lo shampoo in pubblico a Criniera Ardigò, dopo la conta di Casalmaggiore: ma come cazzo avete contato le deleghe!
Loro due, poverini, han cercato l’accordo con l’opposizione, che l’ha rifiutato: tutti i posti a noi, a voi il diritto di applauso! Non una riflessione che il travaso dei voti sia stato a senso unico, dalla Libera ai Coldiretti; neanche il minimo dubbio, pentimento figurarsi, che presentare una lista di soli grandi allevatori e biogas, 400, escludendo cerealicoli, orticoli eccetera, cioè gli altri 4mila, portasse necessariamente al disastro per loro: figurarsi, loro 400 sono la nobiltà, gli altri 4mila, usi a montare sul trattore, minus quam merdam!
Il damigello arriva fino al: “Vorrei capire per quanti denari lo hanno fatto! Devo pensare che il potere e i soldi alla fine prevalgano su tutto?”
Se non capisce da solo, accetti il consiglio: chieda a Pivantonio, magari in compenso ci scappa la chiave del cesso presidenziale.
Guidimario, quello che ammonisce i consiglieri di non passarmi notizie perché c’è il rischio io le pubblichi: “Non ci sono motivi per commissariamenti che si fanno per ben altri motivi.”
La prova che mi legge, perché io son l’unico a scriverne: qui forse ha ragione, il commissario ormai non serve, tra un po’ arriva il curatore fallimentare.
Infine, io do consigli anche a chi mi detesta: chiedetevi perché il mio modestissimo blog è letto e creduto dagli agricoltori di Cremona, amici e non, ben più della vostra Provincia fin che c’è!

Cremona 27 04 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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