Gen 26 2015

la medicina a portata di mano 26 01 2015

Published by at 12:51 pm under costume,cronaca cremonese

LA MEDICINA A PORTATA DI MANO
Da www.artventuno.it, di Centenari&Guazzi&Tamburini (complimenti a Daniele Tamburini, che nonostante non abbia più vent’anni, è andato a respirar lacrimogeni per compiere il suo dovere di cronista):
—Rifondazione comunista, dal canto suo, compie un passo inedito, ossia prende le distanze dalla linea del Centro sociale. «Anche il Centro Sociale Dordoni ha fatto delle scelte – scrive il partito –. In totale autonomia, senza tener conto di altri percorsi. La gestione delle nuove leve del centro sociale Dordoni si manifesta con una decisione di evidente rottura col passato. Alcune dinamiche nazionali e l’accreditamento all’interno di una certa area antagonista conta per i giovani virgulti molto più del rapporto con la città, intesa anche e soprattutto con la pluralità dei mondi e dei percorsi che partiti, circoli, associazioni e altre organizzazioni rappresentano. Dimenticando che un Centro sociale è il punto di arrivo di percorsi di politica e socialità partecipata e diffusa che affondano le radici nel tessuto locale, dal quale traggono nutrimento e ragion d’essere». «Quando queste radici vengono recise – osserva Rifondazione –, quando vien meno il rapporto e lo scambio fecondo col tuo circostante, vien meno la ragion d’ essere anche dell’esperienza più radicata. Ignorare l’ appello della madre di Mario, della moglie di Emilio, vuol dire troncare i legami col passato e col presente. Non mancherà ad Emilio la solidarietà degli antifascisti cremonesi. Non mancherà agli antifascisti cremonesi la voglia di continuare a gridare e lottare per questi valori. Non mancherà agli antifascisti cremonesi la voglia di dire che Casa Pound va chiusa, subito e in tutta Italia».
«Il 24 gennaio 2015 – conclude Rifondazione – insieme alle vetrine molte altre cose sono state rotte e ricostruire fiducia, dialogo e rapporti non sarà facile».—————–C’è tutta la spocchia del “sinistro” arrivato che insegna, con gran dottrina, ai “giovani virgulti”, e naturalmente non capisce che i guai di sabato nascono proprio dalla sua fede, tanto ben descritta: “non mancherà agli antifascisti cremonesi la voglia di dire che Casa Pound va chiusa, subito e in tutta Italia”. Chi non pensa conforme, per il sinistro arrivato, non ha il diritto alla parola, proprio come i giovani virgulti han tentato di dimostrare sabato.
Cremona 26 01 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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