Nov 28 2014

coi soldi degli altri 28 11 2014

Published by at 10:55 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

COI SOLDI DEGLI ALTRI
E’ naturale che Silvio Lacchini, famiglia proprietaria dei maggiori alberghi di Cremona, spezzi tre o quattro lance a favore delle Corde dell’Anima; parecchio meno gli venga dietro Zanolli Pennadoro Vittoriano, visto che prende ogni mese un ricchissimo stipendio, molto superiore ai giornalisti della Provincia fin che c’è, ai direttori degli altri giornali locali, dal Gruppo che le gestisce, Le Corde dell’Anima, e che è sul piede del fallimento anche grazie alle perdite che l’evento procura.
Il nuovo presidente del Gruppo, damigel Filippini, dicono sia molto preoccupato, non mettetevi a ridere, non delle sorti del Gruppo, ma di sue eventuali responsabilità personali e patrimoniali; la soluzione è semplice, dia immediatamente le dimissioni e, se ci tiene a dismettere gli abiti da damigello, ne dica quattro al suo amico Pivantonio, che gli ha consegnato il Gruppo in quelle condizioni!
Per dare un’idea del mondo in cui vivono i vincitori del 16 ottobre, quelli del: hanno inculato Pivantonio ma la sua lista no! credono d’essere dieci anni fa, sotto le cure di Mario Maestroni, Gruppo sano dove il problema era dividersi le cariche; manco si accorgono che non possono perdere nemmeno un giorno, hanno pensato solo a eliminare dalla gestione editoriale Mauro Begatti, colpevole d’averla studiata e descritta, e di conseguenza l’unico in grado di raddrizzarla!
Non hanno un briciolo di senso del pericolo, hanno perfino rifiutato di farlo parlare in Consiglio, sciolto in fretta e furia per impedirglielo!
Beh, ecco che scrive Begatti a proposito di PubliA nella relazione che non doveva scrivere, che non si deve leggere, e maledetto Flaminio Cozzaglio che la commenta ogni giorno con successo:
“La gestione di PubliAEventi ha generato una perdita media negli ultimi anni di oltre 100mila euro/anno. E’ auspicabile l’interruzione degli eventi (vista la perdita generata per il quarto anno consecutivo) e la conseguente disdetta della sede PubliAEventi e dell’ufficio adibito a sala riunioni agenti (il risparmio annuo/affitti è di circa 24mila euro).” E per fortuna il Comune ha regalato ogni anno un contributo da 100mila.
Domani il commento ordinato di PubliA, disastro si fa senza dire, ma non vorrei che Pennadoro si commuovesse accettando di partecipare alla colletta per salvarla: generoso com’è, capacissimo di accontentarsi di uno stipendio di settemila euro netti al mese per 14 mensilità, si vive decorosamente, e di versare l’abbondante resto per il bene comune……

Cremona 28 11 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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