Nov 27 2014

rivoluzione! 27 11 2014

Published by at 11:33 am under cronaca cremonese

RIVOLUZIONE!|
Ieri mi è arrivata a casa la prima lettera anonima su fatti che avverrebbero all’interno della Libera, ma devo ripetere quanto ho già scritto a proposito di quella ormai nota, i dieci punti! che gira da tempo in città: non mi interessa il modo, uno può celarsi per mille motivi, ma le cose che dice e se può dimostrarle. Dopo di che, lo faccio da cinque anni, non ho paura di nulla, pubblico su qualsiasi argomento possa interessare la nostra Cremona. Qualche potente s’infuria? Non mi fa né caldo né freddo. M’è giunta anche la voce: starei per incontrare una mia “vittima”, su sua richiesta. Qui addirittura non ho solo cinque anni, ma l’intera vita: a certe persone non rispondo mai sì o no, non rispondo nulla, come non esistessero, al di fuori della pagina!
Ma i “suggerimenti” danno un segnale: anche nel piccolo mondo degli agricoltori qualcuno si stufa di subire, e reagisce come può. Ed è l’inizio: nessuna rivoluzione è cominciata con la rivoluzione; prima si parla, anche in disordine, ma ci si rende conto che si vuol cambiare; poi si nota l’insofferenza di altri, poi che si è in tanti, e sta a vedere che da noi siano proprio i sonnacchiosi agricoltori a dar la sveglia alla città!
E adesso vediamo di concludere la via crucis del centro stampa, la Sel, che stamperà ancora i pochi giorni che la Provincia fin che c’è dura. Ecco la relazione che nessuno deve leggere né tantomeno commentare:
“A fronte di un’ulteriore contrazione dei proventi di stampa dovuta a perdita clienti, minor foliazione per conto Sec, si stanno valutando diverse ipotesi:
-Affitto di ramo d’azienda per un periodo di almeno tre anni, al fine di ultimare gli ammortamenti (ammontano a circa 750mila euro l’anno).
-Mantenimento attuale impostazione aziendale, tentando di ridurre ulteriormente i costi (ipotizzabile in ulteriori 60/80mila euro).
-Messa in liquidazione, esternalizzazione della stampa al miglior prezzo.
Tutte e tre le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi, è comunque evidente la necessità di arrivare a una decisione entro l’anno. La situazione contabile al 30 09 2014 evidenzia una perdita di 90mila euro con una proiezione al 31 12 2014 di 145mila. La perdita operativa è pari a circa un quarto di quella del 2013. A ciò dovranno aggiungersi le svalutazioni per crediti inesigibili che, purtroppo porteranno la perdita a circa 580mila euro.”
Quando Pivantonio e i suoi bravi vogliono nascondere la relazione, e come si vede non riescono nemmeno in quello, la situazione della Libera, cioè dei tremila soci, non solo non cambia ma peggiora ogni giorno che passa; allontanato il medico Mauro Begatti non resta che l’impresario delle pompe funebri. E costerà anche quello. Da domani completo la trinità, il disastro PubliA, che ieri, in risposta a un lettore, Zanolli Pennadoro Vittoriano ha sostenuto dover peggiorare i bilanci, continuando a produrre Le Corde dell’Anima. I bilanci, si farebbe senza dire, dei tremila soci: quello personale dello stipendio di Pennadoro no di certo, provino i tremila, è un loro diritto, a chiedere a Pivantonio quanto costa, a loro!

Cremona 27 11 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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