Flaminio Cozzaglio

VALORE AGGIUNTO SPEDINI
Aveva tutte le ragioni del mondo Spedini Giacomo a unirsi a Pivantonio&Pennadoro e criticare Umberto Lonardi, suo predecessore alla Fondazione Città di Cremona: vedono il mondo con occhi diversi. Quando si incontrava nei salotti con uno così, Stendhal era solito liberarsi dicendo con umiltà: non ha senso discutere, signore, io sono un topo e voi un gatto; consideriamo le cose da un punto di vista troppo diverso.
Spedini Giacomo ha un colpo di fortuna: la Fondazione eredita la palazzina del bar Flora con sette appartamenti, che per disposizione della donatrice devono essere usati da abitazione per anziani, ma, nello stato di oggi, non sarebbero adatti. Ecco il colpo di genio: vendere la palazzina e coi soldi ristrutturare un immobile di proprietà che sembrerebbe più adatto.
I dati certi, nel mercato della crisi, sono: vendere, anche un immobile di prestigio come quello, vuol dire accettare l’elemosina; ristrutturare, in compenso, costa quasi come ai tempi d’oro.

Cremona 29 10 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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