Set 27 2014

j’accuse-duecentocinquanta 27 09 2014

Published by at 9:20 am under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – DUECENTOCINQUANTA
Prima di andare avanti, piccolo quiz: come abbiamo riletto dai verbali d’udienza, Massa Pio chiede tre volte al consulente della Procura dottor Giuffrida se è possibile che il medico toccando prima il corpo di Claudia poi i blister abbia trasportato il Dna di lei, e tre volte Giuffrida risponde: non si può escludere; ecco il trasporto che Massa Pio ne fa in motivazione, pagina 55: il dr. Lupi ben può essere stato pertanto l’involontario trasportatore di tracce biologiche della Ornesi su un blister da lei mai adoperato.
Naturalmente Massa Pio si guarda bene dall’affiancare al suo “ben può” il tre volte “non si può escludere” di Giuffrida; trattandosi della scelta di un giudice al massimo, a meno di voler cacciarsi nei guai, aver omesso il “non si può escludere” può essere bollato di “travisamento”; adesso proviamo un altro tipo di trasporto, il sindaco prende una decisione, facciamo la costruzione di un ponte, che crolla, e risulta agli atti un “non si può escludere” di un tecnico che esprime forti dubbi, di cui però il sindaco se n’è infischiato; giudice del fatto un Massa Pio: qualcuno è disposto a credere a un’assoluzione?
Ma dal punto di vista dell’impianto generale dell’Accusa, accolto in toto dalle Corti di Cremona e Brescia con un autentico atto di fede, molto più grave è che, dopo la deposizione del dottor Capra, che naturalmente è poco credibile essendo della Difesa, che sostiene esser normale su un solo blister, forse due, ci sia il Dna di Claudia, il consulente affidabile, perché dell’Accusa, chiamato in soccorso, invece confermi!
Consulente Tecnico, Giuffrida R. Polizia Scientifica.
Allora, per ricollegarmi all’esempio del Dottor Capra. A me capita
frequentemente di fare campionature su volanti ed il cambio delle
autovetture e rispetto al passato con l’aumentare della
sensibilità, della tecnica di estrazione del Dna e di
amplificazione, abbiamo notato che sono molto più frequenti i
profili genetici e soprattutto di tipo misto che si riescono ad
estrapolare dai reperti. Effettivamente pur trattandosi comunque
di superfici in cui c’era stato un contatto di dita, il la
probabilità, cioè la percentuale di reperti su cui ho avuto un
risultato positivo è stata decisamente scarso.
Decisamente scarso! Eppure la scarsità di tracce attorno al tavolo dell’ultima cena è la prova, una delle fondanti, in mancanza di quelle vere, che Iori, assassino, le abbia cancellate! Complimenti, Corti di Cremona e Brescia! Pagina 105 di Brescia:
“Con riferimento, invece, alla problematica riguardante il profilo genetico delle tracce biologiche, vero è che, secondo quanto precisato dal consulente dott. Giuffrida Roberto, le analisi del Dna, eseguite su alcune campionature, non abbiano permesso di estrapolare alcun profilo genetico utile, né a fini identificativi, né per eventuali comparazioni. Tuttavia non può non destare serie e fondate perplessità la circostanza che, comunque, su ben 36 reperti sottoposti ad analisi, soltanto su di uno (quello riguardante un tappo di una bomboletta) sia stata accertata la traccia biologica di Iori Maurizio. Né appare spiegabile l’assenza di impronte papillari sulle bombole, se non con un’opera di cancellazione da parte di Iori, tenuto conto, peraltro, che era stato proprio lui a portarle in casa.”
Allora torniamo all’udienza del 12 12 2012 e impariamo come è facile cancellare:
Pubblico Ministero – Certo. Ma lo trova il Dna di chi ha cercato
di cancellare, appunto?
Consulente Tecnico, Capra M. Appunto sto dicendo una
cancellazione, allora, una cancellazione selettiva nel senso io
cancello le tracce mie ma lascio le tracce della Ornesi, piuttosto
che cancello le tracce mie e lascio, o cancello quella della
Ornesi e lascio solamente le mie è una cosa che è estremamente
complicata. Dopodiché che ci siano dei metodi che noi che
lavoriamo in laboratorio facciamo questo lavoro da anni conosciamo
per eliminare completamente le tracce sappiamo che ci sono, sono
molto difficili, tanto è vero quando noi usiamo in laboratorio non
utilizziamo la stessa forbicina, non utilizziamo lo stesso
bancone, mettiamo dei presidi per evitare che ci sia una
contaminazione. Tuttavia ripeto sono cose che per eliminare
questa, la possibilità di una contaminazione o altre cose,
dovevamo utilizzare dei metodi che sono tipi e caratteristici,
sono solo degli esperti in condizioni estremamente controllati e
ciò nonostante a volte sbagliamo, il caso che aveva detto prima di
Garlasco, invece il Comandante dei RIS che lascia l’impronta è
perché non è una persona che non è preparata, perché può capitare.
Capra è il consulente della Difesa, quindi non affidabile, e allora Massa Pio si sente obbligato a chiedere, pagina 76, il conforto dei consulenti veri, cioè dell’Accusa e Parte civile:
Presidente – va bene, grazie. Grazie, non so se qualcuno vuol
dire qualcosa sulla possibilità di cancellazione.
La risposta dei consulenti veri, che demolisce Capra, la stiamo aspettando ancora oggi.

Cremona 27 09 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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