Flaminio Cozzaglio

NEL BLU, DIPINTO DI BLU
Non tutte le ciambelle riescon col buco e peggio ancora se ne hanno troppi, alla gruviera: parlare alle nuvole è semplice, criticare chi fa, ancora di più, mettersi a fare dopo aver santificato la chiarezza, parecchio meno.
Il Galimba non deve lamentarsi se il partito gli ha messo in Giunta i gendarmi; gli ha portato la maggioranza dei voti, e comunque lui s’è salvato subito e chiaro: solo assessori onesti!
E tutto sotto gli occhi del cittadino Tutti, tranne quello che il cittadino Tutti non deve sapere: perché il Galimba svela solo adesso, che lo sappiamo in tanti, che l’Ordine degli architetti di Cremona gli ha mandato da diversi giorni una lettera dove gli ricorda che gli iscritti non devono progettare gratis e senza concorso per le amministrazioni pubbliche?
Perché, ovviamente, si fanno pubblicità gratis e fa solo ridere la giustifica: ho dimenticato di scriverlo sul diario, professore! che lo studio Qun ha donato un’idea invece che un progetto, visto che l’idea o il progetto, li si chiami come si vuole, è proprio il fare professionale degli architetti, a scrivere ci pensano i disegnatori!
Ma soprattutto, onesto e chiaro Galimba, il progetto o idea come diavolo si voglia, è un dono, spero non del tipo Cavallo di Troia, dello studio Qun, formato dagli architetti Paola Ceriali, Teresa La Gala, Michele Giardullo: la Paola Ceriali è un triste caso di omonimia o la stessa che nella tua lista “Fare nuova la città” dirige il gruppo Rigenerazione Urbana?
Così fosse, caro il nostro Galimba, città nuova con metodi vecchi! E da sagrestia più che da Chiesa…….

Ceriana 29 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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