Apr 28 2014

botte da orbi 28 04 2014

Published by at 8:31 am under cronaca cremonese

BOTTE DA ORBI
Si saranno impegnati a cercarlo in tutta Italia uno come Fidanza Carlo, che piomba a Cremona per dire, a un mese dal voto, a fianco di Pivetti che ascolta soddisfatto:
“I personalismi e gli screzi individuali su cui la Lega basa la propria campagna elettorale a Cremona, che oggi ci portano a dover fare uno sforzo ancora maggiore per poter vincere al primo turno, rappresentano un modo criminale di fare politica. Non è questa la nostra politica, né un modo coerente di agire.”
Un intellettuale di vaglia: non si ricorda più cos’ha detto la riga prima, se la Lega è criminale per gli screzi e i personalismi.
Ma andiamo al sodo, lasciando perdere chi dà aria alla bocca in quattro città al giorno: dopo aver creduto a lungo che una pacca sulla spalla e due complimenti quando esce dal Palazzo per il caffè fossero sufficienti alla riconferma, il sindaco Pivetti ha capito che oltre alla pacca eccetera servono 20mila voti, e che se nel 2009 nelle massime condizioni di favore per la destra ha vinto a fatica per 542 allo spareggio, oggi il sondaggio che dà sette punti di vantaggio a Galimberti è attendibile, e senza la Lega e Agostino Melega deve tornare in Federazione, sempre che lo vogliano ancora.
E naturalmente, siccome è un politico fatto e finito, invece di parlare chiaro e in pubblico, preferisce mandar emissari che trattino nelle segreterie.
Un po’ di storia. Pivetti, per assicurarsi la nomea di sindaco al di sopra dei partiti, come si accorge che la Lega è dilaniata da feroci dissidi interni, invece di comportarsi da buon alleato e tentare il possibile per ricomporli, ne approfitta per romperla ancor di più e far vedere, eletto coi suoi voti, che può farne a meno. Ben lontano, naturalmente, dal nuovo voto. Che oggi è alle porte. Quando anche i suoi gli ripetono l’evidenza, senza la Lega non si vince, comincia a aprire gli occhi. E ancora una volta, nella maniera sbagliata: se non venite con me, vince la sinistra!
E allora? Anche per un elettore di destra meglio la sinistra ufficiale che il clan Piva Pizzetti Arvedi. Se non altro Galimberti garantisce una guida politica, e la prova è il trattamento che subisce ogni giorno dal loro portavoce, la Provincia.
Se vuole ancora i voti della Lega non ha molta scelta il sindaco apolitico. Prima di tutto, eviti le manovre da segreteria: della sua parola non si fida più nessuno. Cominci col chiedere scusa in pubblico di quel che ha combinato in passato, senza se e ma, evitando di dar la colpa alle solite fantomatiche incomprensioni, a carico di entrambi naturalmente; poi faccia le sue offerte, sempre in pubblico e ben precise, con l’aiuto della solita pagina della Provincia, in modo sia chiaro che se incula di nuovo la Lega, l’ha fatto davanti a tutta Cremona, a imperitura memoria.
Che di persone capaci di chiedere e una volta ottenuto si girano dall’altra parte, è pieno il mondo.
Non si trovasse l’accordo, gli amici della destra non se la prendano con la Lega, ma con se stessi, che per fare un piacere a Pivetti, tra l’altro impossibile senza i voti di quella, hanno perso l’occasione di vincere facile contro una sinistra unita per modo di dire.

Cremona 28 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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