Gen 30 2014

trafficare i diritti 30 01 2014

Published by at 10:15 am under barzellette,costume,cronaca cremonese

TRAFFICARE I DIRITTI
Non avevo mai osservato da vicino Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, e vi prometto, non lo farò più: sono un uomo di coraggio, ma la sua difesa di Paola Vailati m’ha fatto paura, a partire dall’italiano, che supera quello del professor dottor Daniele Bonali, l’esperto di cultura del partito in conto Pizzetti. Basterebbe il finale del suo comunicato stampa, emesso per conto del Comune di Crema (!! n.d.r.): “Se, al contrario, il comportamento futuro di un qualunque membro del mio esecutivo rappresentasse un implicito consenso all’uso della forza nell’affermazione di un diritto che può essere invece trafficato (!! n.d.r.) attraverso azioni pacifiche, allora sarei io stessa a chiedere immediatamente di lasciare il suo posto nell’esecutivo perché ciò sarebbe in contrasto latente e inconciliabile con il nostro ruolo istituzionale, i nostri valori e il nostro stile.” Contrasto latente…..
Ecco la premessa di tanto finale: “Innanzi tutto esprimo la mia solidarietà alle popolazioni della Valle Susa che difendono l’integrità del loro territorio, così come difenderei il diritto dei cremaschi a dire di no al passaggio di un’autostrada nel nostro centro cittadino.”
Due bugie in una volta sola, dice Arlecchino del padrone Lelio, il Bugiardo, atto primo scena terza: ci trovi, la sindachessa, il mondo è a sua disposizione, un posto dove abbiano fatto passare l’autostrada attraverso il centro di una città e si metta a contare quale frangia della popolazione i No Tav rappresentino.
I governi che si sono succeduti dagli anni 90 in poi hanno in comune il somigliare ad Attila: “Forse bisognerebbe recarsi in Valle Susa per comprendere le devastazioni che il territorio, bene non rinnovabile, subirebbe con le nuove infrastrutture.”
Il territorio! Un mito, una bandiera, quando lo devono gestire gli altri: per rispettarlo appieno, un intellettuale di sinistra percorre sempre le statali, lente che siano, mai le autostrade.
“Detto questo (nel loro linguaggio per “detto” si intende sempre: è così! n.d.r.), il 9 dicembre sono finiti in carcere, accusati di aver lanciato pietre, petardi e bombe molotov contro le forze dell’ordine al cantiere Tav, quattro persone. L’accusa è attentato con finalità terroristiche.”
Quel “l’accusa” somiglia tanto al Berlusconi: mi contestano di scopare minorenni….
“Il Movimento No Tav, che ritiene troppo drastico il capo di imputazione, scenderà in piazza il 22 febbraio, in difesa del diritto naturale e costituzionale di opporsi alle scelte governative.”
Questa è la gemma dell’intero comunicato stampa, emesso a nome e per conto dei cittadini di Crema: premesso che perfino il Procuratore Giancarlo Caselli, uomo di sinistra integrale, li ha definiti “terroristi”, sono i No Tav a qualificare il capo d’imputazione, ed è un diritto naturale, previsto dalla Costituzione, tirare bombe pietre e petardi eccetera alle Forze dell’ordine!!
Amico Antonio Agazzi, so che sei un uomo di principi, duro e corretto, ma per una volta ascolta il tuo sindaco: vai alle sedute del Consiglio comunale di Crema con le tasche piene, minimo, di petardi. E’ lei a dirtelo, per interposta persona!
E dopo tanto florilegio che si può pretendere, la sconfessione di Paola Vailati, è tanto giovane e crescerà, bisogna aver pazienza, per aver difeso quattro innocenti petardisti? Via, non esageriamo.
“Dal mio confronto con l’assessore Paola Vailati è emerso che la posizione personale della stessa in quel luogo, dove né ha preso la parola né ha partecipato in rappresentanza dell’amministrazione, si configura come mero atto di solidarietà verso i cittadini per garantire il loro diritto alla difesa, che la Carta Costituzionale garantisce ad ogni cittadino.”
Anch’io devo fare un mea culpa. Ho criticato spesso il mio sindaco Pivetti per aver lasciato fare tutto ai centri sociali: perlomeno non li ha difesi e vantati in pubblico!

Cremona 30 01 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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