Dic 28 2013

Published by at 11:00 am under cronaca nazionale

GARANTITO AL LIMONE
La Kyenge non ha il senso del limite, e un lettore si mette al suo livello, dichiarando che l’orologio al polso mentre serviva il pranzo di Natale agli immigrati era un pezzo da 23mila euro. La gara si accende, il marito sostiene trattarsi di un banale Tissot da 200 euro regalato da lui; nel dubbio arriva l’arbitro, che tronca la disputa: non ho visto addosso al ministro alcun orologio di pregio. Il nome dell’arbitro? ma che curiosi, Paolo Negro. Cosa fa nella vita? è il capo della segreteria. Segreteria di chi? Diavolo, che insistenza, del ministro Kyenge…..

Cremona 28 12 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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