Flaminio Cozzaglio

GIOVANNI SENZACARICA
Ma Gianni Rossoni, sempre fotografato in seconda/terza fila ogni volta che tagliano un nastro, rappresenta chi?

Cremona 27 10 2013 www.flaminiocozzaglio.info

IL VERSO GIUSTO
Merkel spiata dal 2002: io mi stupisco della pazienza….

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PIU’ REALISTI DEL RE
E mai proverbio fu più adatto alle parti in gioco. Editoriale di Più, inserto settimanale e “concorrente” della Provincia, in gara perenne con essa a chi la scrive più grossa. Impossibile non santificare la 68ma Fiera del bovino da latte, “evento di caratura mondiale”, con la presenza di ben dodici Paesi:
“Importante punto di riferimento per la zootecnia non solo italiana ma mondiale, come sottolineato con orgoglio da ANTONIO PIVA, presidente di Cremona-Fiere e della Libera associazione agricoltori, oltre che vicepresidente di Confagricoltura, con delega proprio al tema del latte”
Ma io dico, correggetemi se sbaglio, se vuoi allungare la lista di titoli/cariche del padrone, mettici presidente dell’Editrice Sec, di PubliA, di Sel, che Sua Eccellenza QuattroCognomi l’ha promosso in un colpo solo dottore e commendatore, ma cosa cazzo stai a ricordare che ha la delega nazionale al tema del latte, quando i suoi colleghi allevatori sono ancora inferociti per la firma disastrosa che ha messo sul prezzo di vendita tre mesi fa……

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MAURIZIO IORI
Se credete a quanto scrivo sul suo processo e se giocate come me su facebook, dategli un grande aiuto: l’amicizia. E’ un modo per farlo sentire meno solo.

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FORZASILVIO

Caro Flaminio,
ecco il comunicato ufficiale dell’Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà.
L’Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà, riunito a Roma oggi, venerdì 25 ottobre 2013:

1. Denuncia la persecuzione politica, mediatica e giudiziaria in corso da vent’anni contro il Presidente Silvio Berlusconi eletto liberamente e democraticamente da milioni di cittadini italiani. Un attacco che colpisce al cuore la democrazia, lo Stato di diritto, e il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale di milioni di elettori.

2. Ritiene assolutamente inaccettabile la richiesta di estromissione dal Parlamento italiano del leader del centro-destra, sulla base di una sentenza ingiusta ed infondata e sulla base di una applicazione retroattiva di una legge penale (altresì contestata da numerosi e autorevoli giuristi), palesemente contraria ai principi della Costituzione italiana (art. 25) e della “Convenzione europea dei diritti dell’uomo” (art. 7).

3. Ribadisce l’impegno assunto solennemente dinanzi agli elettori, nella scorsa campagna elettorale, a battersi per un rilancio vero della nostra economia, in primo luogo attraverso una significativa riduzione della spesa pubblica e una corrispondente forte riduzione della pressione fiscale che grava su famiglie, imprese e lavoratori. In tal senso, i nostri rappresentanti di governo, governo a cui continueremo a dare il nostro sostegno, nel rispetto degli impegni programmatici assunti al momento dell’insediamento, i nostri deputati e i nostri senatori sono impegnati a contrastare ogni iniziativa che vada nella direzione opposta e a proporre efficaci misure per la ripresa della nostra economia in sintonia con le altre economie dei Paesi membri dell’Unione europea.

4. Ribadisce l’impegno per una riforma indifferibile della giustizia italiana, sia civile che penale, l’impegno per una riforma presidenzialista delle nostre istituzioni e l’impegno per un limpido bipolarismo, che veda un centrodestra liberale e riformatore alternativo alla sinistra italiana, come accade in tutti i Paesi dell’Occidente avanzato.

5. Ribadisce l’adesione alla grande famiglia della democrazia e della libertà in Europa, il Partito Popolare Europeo, con cui condivide la carta dei valori e di cui fa parte dal 1999.

6. Delibera la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, per convergere verso il rilancio di “Forza Italia” già pubblicamente annunciato dal Presidente Berlusconi con un appello a tutti gli italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi.

“Forza Italia” è il Movimento a cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione liberale e di contrastare l’oppressione giudiziaria, l’oppressione burocratica, l’oppressione fiscale

7. Ricorda che “Forza Italia” non è una parte, ma è un’idea, un progetto nazionale che unisce tutti e difende i valori della nostra tradizione cristiana, il valore della vita, della famiglia, della solidarietà, della tolleranza verso tutti a cominciare dagli avversari.

8. Affida al Presidente Berlusconi pieno mandato politico e giuridico per attivare le necessarie procedure, anche attraverso le convocazioni degli organi statutari, per l’attuazione di questa Deliberazione Politica e gli conferisce le responsabilità connesse alla guida del Movimento per definire obiettivi, tempi e modi della nuova fase di attività secondo lo Statuto di “Forza Italia”.

IN ATTESA DI UNA GIUSTIZIA PIU’ ESATTA – DICIASSETTE
Non è un pezzo da niente quello che ho scritto ieri, l’ultima lettera di Claudia Ornesi a Maurizio Iori e alla figlia di due anni e mezzo, per quando, almeno, sarà in grado di leggere: tutto è racchiuso in un foglio, nulla da cercare fuori, a dimostrazione di cosa sia per certi giudici la prova. E non solo, anche l’arroganza di pretendere che sia una prova per tutti, dato che sentenziano in nome del popolo italiano: negare l’evidenza, descrivere quel che proprio non c’è; passo finale, darle un significato, il movente dell’omicidio, che solo Massa Pio e Beluzzi Pier Paolo, sulle orme della Procura, son in grado di vedere!
L’intero procedimento è una ricerca incredibile di ciò che non può esistere, e la motivazione delle 97 pagine non riesce a staccarsene e non fa che aggrovigliare in un unico testo, quindi con maggiore evidenza, tutti gli sforzi tesi alla modifica della realtà, che invece mostrano proprio quello che i primattori mai avrebbero voluto: la chiara pittura di ciò che essi sono!
Zeppa di autogol, ma la lettera fa parte di quelli strutturali, più che comici come la sfera di cristallo, la cui mancanza ho portato a non saper descrivere come Iori avrebbe ucciso: è il movente, la Corte scrive che Iori l’ha letta come una minaccia e perciò s’è deciso a uccidere, ed essendo il movente ha fatto sparire la carta, che però l’ingegnosità degli investigatori aiutati dagli Ornesi ha fatto resuscitare, dimenticando, e sì che in Corte sono in otto, non uno solo magari distratto, che Iori il giorno dopo la morte ne aveva parlato spontaneamente, riassumendola nei punti essenziali, alla Polizia, che ne ignorava l’esistenza!
E non sapendo trovare un movente accettabile, per un motivo ovvio, non esiste, questa povera lettera vien promossa, senza neanche aver la capacità di leggere, o forse l’arroganza rende ciechi, che la lettera è una prova sì, ma della vita disperata di quella povera donna, esattamente il contrario di quel che si è voluto sostenere fin dall’inizio.
“La mia anima è lacerata da profonde ferite vecchie e nuove……Ho passato una gravidanza nel nascondimento, nella totale sofferenza fisica e morale…..Eri preoccupato della sua sofferenza, della mia e di riflesso Livia poco ti importava e niente ti importa……Quanto male ci hai fatto e continui a farci…..Come quando un mese fa sul posto di lavoro ho saputo di tutto e di più che mi ha profondamente prostrata e umiliata….Ora sono crollata e sfinita….Ti scrivo questo con tanta amarezza infinito dolore e tristezza.”
Questa, scritta da una donna che di lì a pochi giorni muore, secondo Massa Pio, Beluzzi Pier Paolo e gli altri sei giudici popolari, è la prova di un’esistenza serena, senza problemi eccetera: andassero in piazza a leggere il loro compitino, invece che nel chiuso dei Palazzi, oddio che mi tocca scrivere, di Giustizia! animati da primattori come loro!
Facciano vedere al popolo, non ai colleghi magari distratti per cui il ricorso è una pratica da sbolognare senza troppi impicci, cosa intendono loro per prova, in modo che anche il più stupido di noi capisca, se si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato, come pure lui possa diventare un Maurizio Iori.

Cremona 26 10 2013 www.flaminiocozzaglio.info

RICORDATI DI BELARE SEMPRE
Tra un po’ non rimane più nulla di pubblico da far gestire al Cavaliere, e potrebbe anche darsi che sia lui, invece del Comune, a pagare direttamente le indennità agli assessori e al sindaco, quali suoi impiegati…..
Concessione in uso del Campo Scuola alla Società Cremona Sportiva Atletica Arvedi, spiega la determina 309 dell’11 ottobre, anche se a una prima lettura mi sembra parecchio confusa; che vorrà dire, ad esempio, non nelle parole, nella pratica: concessioni di utilizzo e relativi introiti rimangono in carico al Comune di Cremona?
Comunque è andata così, e la spiegazione, imprecisa e buffa, sarebbe: negli ultimi anni la situazione è divenuta di difficile gestione in particolare per le difficoltà incontrate con la necessità di ristrutturazione di parte della struttura deterioratasi con il passare del tempo (ma guarda un po’) ed anche purtroppo per una scarsa operatività del personale presente in loco.
Bella questa: se Demicheli va al cimitero a dirne quattro ai dipendenti, ne sente otto lui dai colleghi e dal sindaco, che danno il Camposcuola al Cavaliere perché, scrivono, il personale non lavora abbastanza. Non sarebbe stato più efficace, invece del Campo, trasferire loro dal Cavaliere per qualche mese, tanto per imparare come si lavora?

Cremona 26 10 2013 www.flaminiocozzaglio.info

LA FORZA DELL’ABITUDINE
Addormentati dai suoi successi, i commentatori prendono per il verso sbagliato l’ultimo Berlusconi: ben metà dei senatori sono rimasti con lui!

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IL FULMINE
Dall’Alpe alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, di quel securo il fulmine, tenea dietro al baleno: sembra di leggere il commento a un titolo di prima pagina della Provincia, autorevole foglio più che comico diretto da Zanolli Pennadoro Vittoriano; non hai bisogno di scorrere l’intero, a volte palloso articolo, lì nel titolo c’è già tutto!
La Fiera del Bovino partner di Expo 2015
Eccolo, ieri, efficace perché ti fa capire subito: il mondo sbarcherà a Malpensa o Linate per mere questioni di comodità, ma c’è da immaginare la Paullese intasata da colonne di taxi, che prima della Madonnina portano gli ospiti a Cremona Fiere, per ammirare le vacche da latte presentate da Piva Antonio!
Ma c’è di più: complice lo strepitoso successo di Mondomusica New York 2013, oltre 25 venticinque giornalisti accreditati ripeteva la Provincia, sembra che il presidente Obama stia pensando all’Immensissimo, di immenso c’è solo dio, come ambasciatore presso la Merkel per ricucire lo strappo dei telefoni controllati! Nell’eventualità, Pennadoro si sta preparando a immortalare l’evento con tre Punto per numero, giorni feriali compresi!
Così, immerso in tanta gloria, l’Immensissimo, di immenso c’è solo dio, conta di far dimenticare la firma sul contratto del latte…..
Ma torniamo coi piedi per terra, appena sotto il titolone, il titolino:
Multe con sconto Incassi in calo
Santo cielo, Pennadoro, te lo ripeto sempre, di giornalisti in soprannumero ne hai tanti, fatti rileggere prima di stampare, come puoi pretendere di abbassare l’importo delle multe e che l’incasso finale aumenti……

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MAESTRI IN TOGA
E’ una mia facile osservazione, e non capisco perché sfugga a tanti, compresi i Berlusconi: ci saranno anche giudici comunisti, femministi, tarati eccetera, mali diffusi tra tutti noi, non solo tra essi, e mettiamoci pure, legati a un partito, magari quello di Repubblica.
Ma in genere si tratta non di giudici asserviti, ma esattamente il contrario, usano il partito per la loro libido dominandi. Altrimenti spiegatemi l’ultima della Boccassini, presa proprio da Repubblica on line:
“I giudici penali del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) hanno presentato un esposto al Csm contro il procuratore aggiunto della Dda milanese Ilda Boccassini, sostenendo che il magistrato, nel corso di un convegno all’Università Bocconi nei giorni scorsi, avrebbe in sostanza delegittimato e denigrato le toghe dei tribunali di provincia. Boccassini per sostenere la necessità di istituire Tribunali distrettuali per i processi sulla criminalità organizzata aveva affermato al convegno dello scorso 11 ottobre: dobbiamo andare a fare i processi a Pavia, a Como, a Lecco, a Busto Arsizio e a Palmi. Non si può dare in mano un processo a giudici di provincia che, con tutto il rispetto, non sanno nulla. Così i giudici di Busto Arsizio hanno deciso di sottoscrivere e inviare al Csm un documento nel quale chiedono di valutare se le parole di Boccassini possano essere considerate gratuite, denigratorie e generiche.”
Tribunali speciali, in parole povere, condotti da giudici speciali autonominatisi: figuriamoci non dico B, ma un qualsiasi cittadino, pur anche il più equilibrato e colto d’Italia, avesse detto una robaccia del genere…..

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