Ago 28 2013

aspettando giustizia pulita-cinquantuno 28 08 2013

Published by at 10:13 am under cronaca cremonese,Giudici

ASPETTANDO GIUSTIZIA PULITA – CINQUANTUNO
Comodo condurre l’analisi quando si dà per certa, per il mondo, la tesi che si vuol far credere da dimostrare, come in un celeberrimo passo di Galileo, dove se Aristotile non dicesse il contrario dell’evidenza, essa sarebbe evidente anche all’inesperto, e Massa Pio relatore, per conto del suo vice Beluzzi Pier Paolo e dei sei un gradino sotto, si avvia a dimostrare che se le impronte mancano, sia chiaro, mancano solo dove han voluto cercarle, perché la casa, come ha osservato in Aula il professor Capra, della Difesa, uno dei tecnici più noti in Italia, ne è piena, è perché l’assassino Iori ha provveduto a cancellarle. Pagina 51: “Con la relazione in data 10 10 2012 a firma del dr. Gugliandolo si è dato risposta (nota bene l’impersonale: si è dato risposta, che cioè deve valere per tutti, non per il solo Gugliandolo e chi lo ha incaricato! n.d.r.) al quesito del PM inteso a verificare se la superficie di una bombola a gas identica a quelle in sequestro possa essere substrato più o meno idoneo a trattenere impronte dattiloscopiche. A tal fine la Polizia Scientifica ha acquisito due bombolette uguali a quelle in sequestro e le ha maneggiate senza guanti provvedendo poi al rilascio del gas (durata di 4 ore per lo svuotamento). I tecnici della Polizia hanno così constatato l’effetto Joule-Thompson (rilascio di ampia condensa acquosa) di cui è stato detto supra e verificato sperimentalmente che la ricerca di impronte papillari latenti ha sempre dato esito positivo, anche dopo l’effetto Joule-Thompson. Su una bomboletta maneggiata senza guanti è stata inoltre delimitata un’area ove si è agito meccanicamente con l’ausilio di una spugna bagnata per la pulizia della superficie. In questa porzione non sono state notate, dopo il trattamento, linee papillari latenti.”
Sembra, è! noioso questo passo, lettori cari, ma è uno dei tanti in cui si prepara quello che nel pudibondo linguaggio forense si chiama: travisamento della prova. Io tra lo scrivere con la toga o farmi capire, preferisco sempre essere rude, pur di farmi capire. Poi chi lo desideri mi affibbi tutti i titoli che crede. Per travisamento si intende quel vedere in modo particolare, autosuggestivo, ma non proprio in malafede, che però conduce allo stesso punto di chi falsifica tutto il possibile; ma a chi travisa si può al massimo imputare l’incapacità, caratteristica più o meno grave secondo le condizioni. Se io faccio l’operatore ecologico e traviso una foglia, il danno è relativo; se faccio il giudice e non vedo ciò che vedrebbe a occhi chiusi il portinaio del Tribunale, le cose cambiano. Se poi fin dall’inizio mi metto, io, senza l’intervento di alcuno, nella condizione di travisare, notte buia e tempestosa.
Massa Pio, con l’aiuto di Beluzzi Pier Paolo e i sei popolari, si avvia a districare, non dei più importanti come lo Xanax e il gas, ma è lì vicino, uno degli architravi del processo, letto in chiave: Iori comunque deve finire all’ergastolo, e cioè le impronte di chi è passato per quella casa. E sa già che le impronte, anch’esse malvagie contro i giudici! son a favore della Difesa di Iori. Non c’è molta scelta: ti fai travisare, ed ecco l’esperimento sopra!
Ne vedremo l’applicazione i prossimi giorni, per intanto: le impronte, così dice la scienza, almeno come l’hanno spiegata tutti i periti in Aula, non sono un che di oggettivo, ma più o meno labili, sudore o sangue per andare agli estremi, pressione, persona, temperatura, insomma, credo che smanettando su internet si trovino un sacco di spiegazioni. Secondo, cancellare non è semplice come passare una spugna bagnata, caro dottor presidente Massa Pio; come l’ho sentito io in Aula l’avrà sentito anche lei, soprattutto restano le tracce della cancellazione e guarda caso nell’appartamento non ne è stata trovata una, di cancellazione intendo, e questo lei, che è già abbondantemente sulla strada dell’esser travisato, dimentica di scriverlo nella motivazione. Terzo, è impossibile la cancellazione selettiva sullo stesso oggetto, così almeno dice la scienza: se riesco nel proposito, cancello tutte le impronte, non solo quelle che vorrei.
Da domani l’applicazione pratica del travisamento.

Cremona 28 08 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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