Flaminio Cozzaglio

DOPO L’AFA E L’UMIDO
Ed eccomi a Ceriana, dove l’ospite è trattato da amico, se si comporta da ospite. Non ho intenzione di ingannarvi, anche qui, terra d’origine del ramo paterno di mia madre, ci sono i rompicoglioni come a Cremona, l’unica e fondamentale differenza è che se li rompono tra di loro, te ti lasciano in pace. E se vuoi trovare in fretta come viverci il meglio possibile, ti rivolgi ai vari personaggi cult che qui abbondano e, come nel Vangelo, chiedi e sarai informato.
Stamattina le due chiacchiere con Daniele Martini, è anche su Fb, sulla quarantina, laurea e imprenditore curioso, oggi costruisce forni e insegna il pane in Africa, con il pasticcere storico del paese, Mario. A tempo perso, dio sa come trova da perderlo, olio eccellente e due vini, bianco e rosso.
Il Bianco, maggioranza vermentino: ma sì, è un vino semplice però naturale, gli aggiungo il minimo perché tenga.
Lo dice lui. Però l’anno scorso ha scovato nel fondo della cantina un cartone del 2009 e per via che è semplice, già buono d’annata, con gli anni si è fatto largo tra tanti cosiddetti da enoteca.
Anche questo è Ceriana!

Ceriana 28 07 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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