Apr 24 2013

giustizia di ferro-novantatre 24 04 2013

Published by at 8:16 am under cronaca cremonese,Giudici

GIUSTIZIA DI FERRO – NOVANTATRE
Il carteggio Massa/Campanato, per spostare di altri 90 giorni la spiegazione dei motivi che han portato alla condanna all’ergastolo di Iori, non suscita lo scandalo che dovrebbe.
Anche la forma vuole la sua parte: i grillini han ricevuto subito l’avviso, senza cravatta non si entra in Parlamento. E giocare al gatto e alla volpe, noi italiani nei panni di Pinocchio e Lucignolo: si sposti la pratica di un ergastolo perchè prima si devono trovare le stanze per i colleghi di Crema, non esistono i dirigenti della Cancelleria? Ci son da finire collegi penali, esecuzioni, presidenza dei collegi, tutte (!) le udienze per separazioni e divorzi, parte della volontaria giurisdizione, compiti che spettano, e d’urgenza, solo al presidente del Tribunale (?), e farsi dire che la legge gli permette di delegare a tempo pieno il relatore, il digitalista Beluzzi Pier Paolo, tanto abile nel raddoppio dell’incarico da fare negli stessi mesi (campagna 2008) l’aspirante sindaco d’accordo con Pizzetti, e il giudice, il suo primo lavoro, nel silenzio compiaciuto degli organi interni di controllo, non fa un bel vedere.
Soprattutto, Berlusconi ha le sue colpe, quelle mediatiche le prime, non si deve aggredire un potere giudiziario cui per esistere, nell’interesse di tutti i cittadini, va garantita la più completa autonomia. Ma il potere, se oltre all’autonomia vuole il rispetto dei cittadini, li rispetti, e non si faccia prendere con le mani nella marmellata come i più indifferenti boss e sindacalisti della Pubblica amministrazione.
Non stiano a cianciare di separazioni e divorzi Campanato e Massa, quando sa lui e dovrebbe sapere lei, per la sua funzione, che il motivo del rinvio è solo che, avendo trattato con la massima superficialità i motivi profondi del processo, oggi gli otto componenti la Corte non se sanno spiegare le conclusioni. Quando si tratta di prove vere e decisive, chiavi e 95 pillole, si passa oltre, perché la gran parte delle 17 udienze e 80 testimoni, egregio presidente Massa dottor Pio, egregia presidente Campanato dottoressa Graziana, è stata usata per facezie del tipo, da pagina 29 della memoria difensiva Giusto/Gualazzini, Iori non ha pagato nemmeno i funerali, dunque! Un cattivo e spilorcio del genere non può che essere un assassino!
Ma i processi di questa importanza e, ancor più, conseguenze, ergastoli, non cinque punti sulla patente, si fanno tutti così?
“Uno dei temi principali dell’accusa che, largamente assecondata dalla parte civile, ha profuso ogni possibile sforzo nell’intento di demonizzare il Dr. Iori, è quello di cercare di accreditarne l’immagine di una persona non solo spregevole dal punto di vista morale, ma anche cinica e gelida come deve essere quella che uccide a sangue freddo la propria bambina di due anni e mezzo e la di lei madre. In questa prospettiva ha cercato di demonizzare anche il suo comportamento successivo alla tragedia spiegando, ad esempio, che egli si era disinteressato delle vittime al punto da non preoccuparsi nemmeno delle spese funerarie e da obbligare con ciò la famiglia Ornesi ad accollarsele per intero. Si è invece dimostrato che il Dr. Iori aveva contattato l’impresa di pompe funebri per provvedere al pagamento delle spese stesse, ricevendo un diniego visto che detta impresa era stata formalmente diffidata in precedenza dagli Ornesi a non accettare nemmeno un centesimo da lui sotto pena di revoca dell’incarico nel caso in cui lo avesse fatto. Anche questo episodio la dice lunga sul grado di affidabilità dei congiunti delle vittime, aggiungendosi a tutti gli altri elementi già evidenziati in proposito e a quelli che ulteriormente si evidenzieranno.”
Bene. Per ovvi motivi la Difesa non si dilunga, se scrivi troppo poi chi deve leggerti non ti legge e i Tribunali non fanno certo eccezione, ma io tengo un blog e posso e devo ripetermi ogni volta che ne ho motivo. La faccenda delle spese dei funerali non è quella sopra e basta. Fin dall’inizio del processo, si parlasse del tempo, entrava anch’essa, come la continua esposizione della foto della bimba morta, pessimo soggetto quel Iori: dopo la smerdata inflitta, nel bel mezzo delle due ore della deposizione di Maddalena Barbaro, pur teste a difesa, né Parte civile, né Corte han ritenuto di controllare le sue parole, caso mai avesse mentito essendo la “fidanzata storica” del mostro, chiamando a testimoniare l’impresa. Non voglio toglierti il piacere, lettore caro, di trovare da solo il perché……

Cremona 24 04 2013 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “giustizia di ferro-novantatre 24 04 2013”

  1. danielaon 24 Apr 2013 at 2:20 pm

    Prima impongono all’impresario di pompe funebri di non accettare il pagamento delle spese funerarie da parte di Iori, poi lo accusano (Iori, ndr) di non averle volute pagare: gli Ornesi si decidano…

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