Mar 29 2013

ascolti tv 29 03 2013

Published by at 8:04 am under costume,cronaca nazionale

ASCOLTI TV
Anche tu, Repubblica, giornale nostro! Che sbatti nel titolo: crolla Benigni e trionfa Frizzi! Come gli altri fogliacci…..
Già. Quasi peggio che prenderlo nel culo, per un intellettuale, e che intellettuale, per giunta intelligente e di sinistra! Che non riesce a prendere il volo nemmeno leggendo padre Dante.
Totò, Franco e Ciccio, Sordi, Verdone, Banfi e De Sica ripetono sempre la stessa maschera e il pubblico non li abbandona: perché?
Perché la torta in faccia fa sempre ridere, e l’intelligente che mostra in ogni modo quanto è intelligente dopo poco stufa, e non diamo per favore la colpa al pubblico che non è intelligente e vuole solo i programmi di Berlusconi?
Cos’è l’intelligenza, quante forme d’intelligenza ci sono, serve l’intelligenza?
Benigni è intelligente, Frizzi e Carlo Conti no?
Facili le domande, compito tremendo la risposta esatta. Un tentativo: forse chi accende la Tv vuol solo rilassarsi, non “farsi imparare”. E se uno vuol “farsi imparare” forse va oltre il dittatore dell’intelligenza Benigni, che vuol fare spettacolo con la sua intelligenza, che diffonde a carrettate sempre più identiche invece che in pillole…..

Cremona 29 03 2013 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “ascolti tv 29 03 2013”

  1. danielaon 30 Mar 2013 at 3:57 pm

    Mi sembra che il pubblico non abbandoni nemmeno Fernandel e Gino Cervi (Don Camillo e Peppone sono da guardare e riguardare), nemmeno i film di Gianni Morandi (In ginocchio da te, ecc.): in entrambi i casi si tratta di film molto belli, da guardare più volte.
    Credo che anche i film con Caterina Caselli siano dello stesso genere di quelli di Gianni Morandi: se dovessero rifare alla tv qualche film di “casco d’oro”, penso proprio che me lo guarderei.
    Il pubblico non abbandona nemmeno il supervarietà che va in onda in estate dopo il tg, anche se più o meno sono sempre gli stessi filmati che fanno vedere: si guardano sempre volentieri.
    Non so il motivo, sarà che in mezzo alle cose “nuove” (si fa per dire, dato che i programmi si copiano l’uno con l’altro; continuano a “sperimentare” programmi nuovi ma alla fine il genere è lo stesso: o programmi di cucina o quei programmi per trovare nuovi talenti), ogni tanto (o più di frequente?, ndr) uno ha anche voglia di rivedere film di parecchi anni prima, spezzoni di programmi degli anni 60, ecc.

  2. danielaon 30 Mar 2013 at 3:58 pm

    E comunque per farsi una cultura ci sono sempre i documentari.

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