Nov 28 2012

lagne all’ennesima potenza 28 11 2012

Published by at 6:50 am under costume,cronaca nazionale

LAGNE ALL’ENNESIMA POTENZA
Per una volta che uno di loro finisce dentro, e poi a modo suo, i giornalisti lanciano una crociata che non ha paragoni, nel segmento “tutti siamo eguali, ma noi un po’ più degli altri”.
Questo è un big, Luigi La Spina, sulla Stampa di ieri:
“….ma anche il dovere del giornalista di informare, in piena libertà, l’opinione pubblica. Condizione essenziale non del privilegio corporativo di una categoria, ma dell’esistenza stessa di una democrazia. La quale si fonda, appunto, sulla possibilità che i cittadini siano messi in condizione di giudicare i propri rappresentanti al potere.”
C’è tutto, a partire dal sottinteso ingannevole, che la legge colpisca la libertà di opinione, mentre si limita a condannare chi sporca l’immagine pubblica degli altri, come il caso Sallusti, origine della crociata, ben insegna.
Messo così, di sfuggita, il giornalista ha il “dovere”, mai il potere di informare: è un missionario al servizio della verità, come dimostrano, da sponde opposte, Repubblica e Giornale. E è un dovere su cui si fonda la democrazia, per cui ricordiamoci ogni mattina, assieme alle preghiere, di ringraziare il Signore per averci dato Scalfari e Feltri.
E, come nella Santa Messa l’Agnus Dei, ecco il sacrificio: noi cittadini, minus quam merdam al confronto dei politici quanto dei giornalisti, grazie ai secondi siamo in grado di giudicare i primi.
Sarò breve e, spero, chiaro, se diamo del potere la stessa definizione pratica: ne aveva di più Berlusconi da politico, quando doveva chieder permessi a tutti, da Casini a Scalfaro, da Fini a Napolitano eccetera, o da imprenditore televisivo senza rivali o alleati posticci?

Cremona 28 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “lagne all’ennesima potenza 28 11 2012”

  1. danielaon 28 Nov 2012 at 3:21 pm

    Di libertà Berlusconi ne aveva sicuramente di più (per me) da imprenditore televisivo.
    Non so perché il pubblicare foto di persone ferite in un terremoto o in qualche altro disastro, foto di cadaveri non ancora coperti dal lenzuolo e foto di animali morti (avvelenati o in altro modo), per i giornalisti debba rientrare nel “dovere” di cronaca.

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