Ott 29 2012

capito tutto 29 10 2012

Published by at 6:56 am under cronaca nazionale,Giudici

CAPITO TUTTO
Non mi interessa leggere le motivazioni della sentenza che ha condannato gli esperti della Commissione grandi rischi per i morti del terremoto dell’Aquila, che, se confermata, avrebbe un solo effetto, al primo sussulto chiunque possa correre il rischio di una condanna si metterebbe a gridare: al lupo, al lupo!
Mi divertirebbero, se non riguardassero una tragedia, le spiegazioni dei fiancheggiatori (il Giudice non ha voluto colpire gli incerti indovini, ma la mancata comunicazione del rischio), ben espresse da queste righe:
“il processo non era alla scienza, né alla sismologia né alla capacità o incapacità degli scienziati di prevedere i terremoti. Gli imputati sono stati accusati di aver dato informazioni inesatte, incomplete e contraddittorie sul fatto che le piccole scosse prima del terremoto del 6 aprile potessero rappresentare un avvertimento. Non è mai stato messo in discussione se gli scienziati potessero prevedere o no i terremoti: sotto accusa è il comportamento degli esperti che, al termine dell’ennesima riunione, non fornirono alla popolazione elementi sufficienti per valutare il rischio.”
Premesso l’ovvio che non è la popolazione a dover valutare il rischio, stringano, giudici e fiancheggiatori, smettano di traccheggiare con le parole e dicano chiaro: quando l’esperto deve avvisare, via a gambe levate perché vi crolla il tetto in testa? Perché se non ha l’obbligo di prevedere i terremoti per quale motivo lo deve dire?

Cremona 29 10 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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